Premessa

una pagina della
“Livlandische Reimchronik”

Le Crociate di Livonia, descritte da Enrico di Livonia e nella “Livlandische Reimchronik” (Cronaca Rimata di Livonia), furono delle Crociate intraprese durante le Crociate del Nord dai Re cattolici di Danimarca e di Svezia, dall'Ordine Teutonico e dai loro alleati, contro i popoli pagani della Livonia medievale, (la Livonia medievale corrisponde all'incirca alla Lettonia ed all'Estonia meridionale di oggi) e del nord dell'Estonia, e si estesero ad ovest sino all'arcipelago delle isole di Saaremaa, a est sino al lago Peipus ed ai Principati russi di Novgorod e Pskov e a sud sino alle terre lituane.

La “Livlandische Reimchronik” era stata scritta per essere letta ai Cavalieri dell'Ordine Teutonico della Provincia di Livonia, durante i loro pasti. La sua funzione primaria era quella di ispirare i Cavalieri e legittimare le Crociate del Nord.

la Livonia in un'antica mappa

Le Crociate di Livonia si verificarono nel contesto di due potenti movimenti dei secoli XII e XIII: l'impulso Crociato che inizialmente aveva portato gli eserciti in Terra Santa e la colonizzazione tedesca dell'Europa orientale medioevale. I primi decenni del secolo avevano visto la Quarta Crociata a Costantinopoli, la Quinta crociata in Egitto, la crociata contro gli Albigesi in Francia, le Crociate spagnole, così come le spedizioni in Terra Santa.

Allo stesso tempo vi era stata una migrazione verso est di contadini tedeschi e di cavalieri; nella maggior parte dei casi questo accadde su invito dei sovrani slavi, ma anche per il desiderio espansionistico dei singoli nobili tedeschi. Questi due movimenti, le Crociate e l'espansione tedesca verso est, coincisero con la nascita delle Crociate di Livonia.