La nascita dell'Ordine di Livonia


1237: l'arrivo di Herman Balk

Dopo la battaglia di Saule, Papa Gregorio IX aveva costretto l'Ordine Teutonico ad inserire i Fratelli della Spada nei suoi ranghi, con la condizione che al Re di Danimarca venisse restituita la sua terra nel Nord dell'Estonia, compresa la città di Reval (Tallin).

Il 12 maggio 1237 il Gran Maestro dell'Ordine Teutonico Herman von Salza dichiarò la piena incorporazione dei Fratelli della Spada nell'Ordine Teutonico ed affidò ad Herman Balk, Maestro Provinciale dell'Ordine Teutonico in Prussia, la missione di andare a Riga e consolidare la situazione in Livonia.


Herman Balk

Herman Balk, che divenne così anche il primo Maestro Provinciale dell'Ordine Teutonico in Livonia, accompagnato da 60 Cavalieri Teutonici, sufficienti a compensare le perdite di Saule, raggiunse i pochi Fratelli della Spada sopravvissuti, cioè quelli che erano dislocati nei castelli in Livonia. Questo fu un momento decisivo per le Crociate del Nord: mentre vennero inviati in Livonia un gran numero di rinforzi dalla Prussia e Riga non era più il fulcro degli interessi dei Crociati.

Ora era la Prussia e la Terra Santa che dovevano essere considerate per prime e la futura strategia in Livonia doveva diventare solo difensiva o, nella migliore delle ipotesi, sarebbe stata assistita in operazioni offensive solo quando gli attacchi che partivano dalla Livonia avevano obiettivi militari dell'Ordine Teutonico in Prussia. Tuttavia, i Cavalieri di Livonia potevano continuare a perseguire le proprie politiche, a volte anche in conflitto con il resto dell'Ordine Teutonico.

Molti Fratelli della Spada che erano sopravvissuti alla battaglia di Saule rifiutarono di accettare la retrocessione della Livonia a secondaria importanza. La vecchia forma di struttura di governo venne mantenuta e molti ex Fratelli della Spada mantennero i loro posti. Tuttavia Dietrich von Grueningen, il Maestro Provinciale dell'Ordine Teutonico in Livonia successore di Hermann Balk, non volle più collaborare con gli ex Fratelli della Spada e li rimosse dai loro incarichi.


I Cavalieri Teutonici in Livonia
Xilografia di M. Dresser Sachsische Chronik.

Visto che la Prussia e la Livonia erano separate l'una dall'altra, i Cavalieri Teutonici residenti in Livonia avevano preso il nome di “Ordine di Livonia”. Era sempre un ramo dell'Ordine Teutonico completamente dipendente da questo, ma manteneva una qualche forma di indipendenza nella sua zona di operazioni. Dal momento che l'Ordine Teutonico era ben organizzato, l'Ordine di Livonia poteva ottenere rifornimenti e rinforzi a sufficienza per fare le sue guerre più efficacemente dei Fratelli della Spada.

Le risorse locali dell'Ordine di Livonia erano insufficienti per i compiti che ci si aspettava che effettuassero i loro Cavalieri, ma i Vescovi ed i loro vassalli divennero comunque gelosi del loro potere e prestigio, visto che c'era il timore che il Maestro di Livonia potesse trasferire le risorse disponibili verso l'Ordine Teutonico, perché potesse creare un suo Stato ben organizzato.


1238: il Trattato di Stenby

Il 7 giugno 1238 Hermann Balk era a Stensby, dove concluse i colloqui con il Re di Danimarca Valdemaro II. Visto che la Danimarca si era rafforzata mentre l'Ordine di Livonia, in quanto organizzazione di recente creazione, era ancora debole, venne deciso che l'Estonia del Nord doveva essere restituita alla Danimarca. L'Ordine avrebbe comunque mantenuto la contea estone di Jarvamaa, ma promise che non avrebbe costruito nuove fortezze senza il permesso del Re di Danimarca. Inoltre venne firmato un patto di mutuo soccorso, principalmente diretto contro i principati russi. La Firma del trattato fu anche una mossa che i Cavalieri Teutonici ritenevano necessaria per garantirsi il Re Valdemaro II come alleato per la propria espansione in Prussia. Nel 1265, tuttavia, l'Ordine ruppe la sua promessa di non costruire nuove fortezze.

La firma del trattato di Stensby suscitò comunque le proteste degli ex Fratelli della Spada che erano quelli che avevano preso le terre dai Danesi. Ma chi protestava venne rimosso dal suo incarico e alcuni di loro vennero inviati a combattere in in Terra Santa.


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