La seconda campagna di conquista


1252: Le campagne di Sambia e Galindia

Dopo che i Pruzzi occidentali erano stati pacificati intorno al 1250, i Cavalieri Teutonici continuarono la loro avanzata verso nord e est, nella densamente popolata Sambia.


il tempio pagano di Romuva

Nel 1252 il Komtur (Comandante) Heinrich Stango, partendo da Christburg, portò il suo esercito in tutta la laguna della Vistola, con l'intenzione di attaccare nella Sambia la comunità pagana di Romuva. I Sambiani sconfissero i Cavalieri Teutonici durante la battaglia ed Heinrich Stango restò ucciso in battaglia. Per sostituire i soldati caduti, il papa ed il nuovo Hochmeister Poppo von Osterna (1253-1262), predicarono l'inizio di una Crociata contro la Sambia.

I Pruzzi della Galindia, che non erano ancora stati conquistati, per prevenire ogni iniziativa dei Cavalieri Teutonici, si rivolsero al Duca di Masovia. Per tutta risposta, nel 1253, Poppo von Osterna ed il Landmeister di Prussia Dietrich von Gruningen, così come il Margravio di Meissen, intraprese una spedizione contro i Pruzzi della Bartia e della Galindia, ma non si accanirono severamente contro di loro perché l'Ordine era preoccupato per il fatto che i Pruzzi avrebbero chiesto di entrare a far parte della Polonia qualora si fosse spinto troppo contro di loro.

Con le tribù ribelli pacificate, il Papa Innocenzo IV inviò loro i monaci domenicani a predicare il cristianesimo. Poi Innocenzo IV indisse una nuova Crociata e l'Ordine inviò ambasciate ai Re di Ungheria e di Boemia ed ai Principi del Sacro Romano Impero perché inviassero nuovi Crociati.

Mentre l'Ordine attendeva l'arrivo in Prussia dei nuovi Crociati, il ramo Livoniano dell'Ordine fondava Memel (Klaipeda), lungo la Laguna dei Curi, per impedire che i Samogiziani arrivassero in aiuto dei Pruzzi di Sambia.


l'Imperatore Rodolfo d'Asburgo

Per la nuova Crociata si formò un esercito di 60.000 uomini comprendente le genti della Boemia e dell'Austria sotto il comando del Re Ottocaro II di Boemia; genti della Moravia guidato dal Vescovo Bruno di Olmutz; i Sassoni guidati dal Margravio Ottone III di Brandeburgo e un contingente guidato dall'Imperatore Rodolfo d'Asburgo.

I Pruzzi della Sambia vennero immediatamente sconfitti in una battaglia vicino a Rudau; la guarnigione del forte si arrese immediatamente e fu subito battezzata. I crociati allora avanzarono verso Quedenau , Waldau, Caimen e Tapiau (Gvardeysk); i Sambiani che accettavano il Battesimo venivano trattati con riguardo, ma quelli che resistevano non ricevevano alcuna pietà.


1255: La campagna di Natangia

La Sambia fu completamente conquistata nel gennaio del 1255 in una campagna della durata di meno di un mese. Vicino all'insediamento dei pagani di Tvangste, i Cavalieri Teutonici fondarono Konigsberg (tedesco per “re della montagna”), chiamata così in onore del Re Ottocaro II di Boemia. Nelle vicinanze venne fondata Braunsberg (Braniewo), che probabilmente venne chiamata così in onore di Bruno di Olmutz o di Bruno di Querfurt.


il castello di Konigsberg

I Cavalieri Teutonici costruirono anche il castello di Wehlau (Znamensk) alla confluenza dei fiumi Alle e Pregel, per difendere i Pruzzi cristianizzati ed i tedeschi insediatisi in Sambia dai Pruzzi ancora pagani della Sudovia e Nadrovia, oltre che prevenire gli attacchi dei Pruzzi della Scalovia. Il castello di Wehlau venne affidato a Thirsko, un capo cristiano dei Sambiani ed a suo figlio Maidelo venne affidato il castello di Wehlau.

Dopo la conquista della Sambia, il processo di trasferimento delle popolazioni contadine dalla Germania alla Prussia venne ancor più accelerato, mentre l'Ordine istituiva una struttura feudale di piccoli poderi che venivano assegnati ai cavalieri più fedeli.

L'Ordine Teutonico avanzò quindi in Natangia, catturando le fortezze di Capostete e Ocktolite vicino a Wohnsdorf. Godecko, capo dei Natangiani ed i suoi due figli restarono uccisi durante la resistenza all'avanzata.


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