i Regni Cristiani dal 1031 al 1063


1032: la guerra tra Navarra e il León

Tra il Re Sancho III di Navarra e il Re Bermudo III di León, che nel frattempo era succeduto a suo padre Alfonso V, riprese la guerra che durò sino al 1032, quando fu firmata la pace con un nuovo accordo matrimoniale: Fernando, figlio primogenito di Sancho III di Navarra, sposò Sancha, sorella del Re Bermudo III di León.


il matrimonio tre Sancha e Fernando
(da una miniatura medievale)

Nonostante il nuovo matrimonio tra Fernando e Sancha, la contesa col Regno di León fu ripresa con la conquista di Zamora. Nel 1034 il Re Sancho III di Navarra occupò Astorga e la citta di León, capitale del Regno, costringendo il Re Bermudo III di León a rifugiarsi in Galizia. Il Re Sancho III di Navarra quindi aveva riunito sotto la sua corona la quasi totalità della cristianità in un unico Stato che si estendeva dalla Galizia alla contea di Barcellona e comprendeva il Regno di Navarra, la Contea di Aragona, le Contee di Sobrarbe e Ribagorza, la Contea di Castiglia ed il Regno di León.

Sancho III di Navarra morì nel 1035, dividendo il suo “impero” tra i suoi quattro figli maschi: a Fernando fu assegnata la Conteadi Castiglia e parte del Regno di León; a García fu assegnata la Navarra; a Gonzalo andarono le Contee di Sobrarbe e Ribagorza e a Ramiro andò la Contea di Aragona.


1035: Il Conte Raimondo Berengario I di Barcellona

Nel 1035, alla morte del Conte Berengario Raimondo I, le Contee di Barcellona e Girona passarono a suo figlio Raimondo Berengario I, ancora dodicenne, sotto la reggenza di sua nonna Ermesinda di Carcassonne. Raggiunta la maggiore età, Raimondo Berengario I continuò a governare sotto tutela della nonna, almeno sino al 1041.

Da quando cominciò a governare da solo, Raimondo Berengario I iniziò una politica di espansione, sia a sud, conquistando territori di Al Andalus sino alla città di Barbastro sia a nord dei Pirenei, conquistando le Contee di Carcassonne e di Razès, portando la Contea di Barcellona ad essere considerata la contea più influente di tutta la Catalogna.


1035: Il Re García III Sánchez di Navarra

García III Sánchez ereditò la Navarra nel 1035 dopo che il padre, prima di morire, aveva diviso il suo “impero” tra i quattro figli maschi.

Nel 1037, aiutò il fratello Fernando I di Castiglia nella guerra contro il Re Bermudo III di León. Dopo la battaglia di Tamarón, in cui Bermudo III fu ucciso, Fernando I occupò tutto il Regno di León e compensò García III Sánchez, permettendogli di annettere alla Navarra il resto dei Paesi Baschi sino al porto di Santander.


1037: La Battaglia di Tamarón

Nel 1037, tra le truppe del Re Bermudo III di León e del Conte Fernando I di Castiglia, si scontrarono in battaglia nella valle di Tamarón.

Le truppe del del Conte Fernando I di Castiglia erano aiutate da quelle di suo fratello, il Re García III Sánchez di Navarra, e sconfissero le truppe del Re Bermudo III di León che perse la vita in battaglia.


1037: Sancha I e Fernando I di Castiglia e León


la Regina Sancha I di León

Il Re Bermudo III di León era morto nella battaglia di Tamarón e, non avendo discendenti diretti, dopo la sua morte la Coron di León passo a sua sorella Sancha I, già Contessa consorte di Castiglia, la quale associò al trono il marito Fernando I di Castiglia che, da quel momento, divenenne Re consorte di León.

IIl 22 giugno del 1038 Fernando I di Castiglia fu incoronato Re di León e Galizia e, visto che si fece proclamare anche Re di Castiglia, si fece chiamare “imperator”.

Fernando I occupò gli anni successivi estendendo i suoi possedimenti territoriali e reclamando le terre castigliane concesse al Regno di Navarra, mentre il fratello García III Sánchez di Navarra cominciò ad appetire i domini di Fernando I.


La Battaglia di Tafalla


Ramiro I d’Aragona
(dipinto di Manuel Aguirre y Monsalbe)

Il Conte Ramiro I di Aragona, era il figlio maggiore di Sancho III Garcés il Grande, ma era figlio illegittimo e, alla morte del padre nel 1035 potè ereditare solamente la Contea di Aragona, che restava comunque vassalla della Navarra, mentre il Regno di Navarra andò a suo fratello García III Sánchez.

Questa situazione lasciò insoddisfatto Ramiro I di Aragona che, nel 1043 alleatosi con il Re della Taifa di Saragozza, invase la Navarra di suo fratello.

AAnche se non si hanno molte informazioni sulla battaglia che concluse l'invasione, questa avvenne fuori dalle mura di Tafalla e si concluse con la vittoria di García III Sánchez. Dopo la battaglia il Re di Navarra fu clemente con suo fratello e lo perdonò, donandogli anche alcuni castelli. Quindi Ramiro I si ritirò in Aragona e restituì tutti i territori sottratti al fratello.


1052: L'assalto dei mori a Narbona

Nell'aprile del 1052, il Conte Raimondo Berengario I di Barcellona fece rapire dall'Emiro di Tortosa, suo alleato, Almodis de La Marche, moglie del Conte Ponzio di Tolosa. Una flotta musulmana assalì Narbona e rapì la Contessa, che fu portata a Barcellona, dove Raimondo Berengario I la convinse a diventare sua amante e poi a sposarlo.


1054: La Battaglia di Atapuerca

Il 1° settembre del 1054, nella pianura di fronte alla Sierra de Atapuerca (Burgos), tra Fernando I, Conte di Castiglia e Re consorte di León, e una coalizione formata dal Conte Ramiro I di Aragona e suo fratello il Re García III Sánchez di Navarra, avvenne la Battaglia di Atapuerca.

In questa battaglia il Re García III Sánchez di Navarra fu ucciso durante lo scontro. Alla morte del loro Re, i Navarresi ri ritirarono e lo portarono in processione funebre al cimitero di Nájera. Fernando I di Castiglia partecipò alla cerimonia funebre e proclamò suo nipote Sancho IV Garcés, ancora adolescente, come nuovo Re di Navarra.


1054: Il Re Sancho IV Garcés di Navarra

Pur avendo la possibilità di invadere ed annettersi il Regno di Navarra, Fernando I rinunciò e permise al figlio di García III Sánchez, Sancho IV Garcés, di succedere al padre.

Quando nel 1054 Sancho IV Garcés salì al Trono di Navarra, aveva solo 14 anni e, sino al raggiungimento della maggiore età, regnò sotto la reggenza della madre, Stefania di Foix.


1057: Le conquiste dei monarchi cristiani


Il Re Fernando I di Castiglia e León
(dipinto di Antonio Maffei Rosal)

Nel 1057 Fernando I di Castiglia e León rivolse la sua attenzione ai Regni di Taifa musulmani, attaccando per prima la Taifadi Siviglia, ai confini nord-occidentali, conquistando Viseu e Lamego.

Poi si spinse nel territorio della Taifa di Saragozza, conquistando alcune fortezze a sud del fiume Duero. Quindi attaccò la Taifa di Toledo e le sue truppe si spinsero sino ad Alcalà sul fiume Henares. Infine, nel 1063, effettuò un altro attacco alla Taifa di Siviglia. Nel 1060 i Regni di Taifa di Siviglia, Badajoz, Toledo e Saragozza, erano diventati suoi tributari, e ne riconoscevano la supremazia militare.

Approfittando della debolezza dei Regni di Taifa, i monarchi cristiani cercarono di estendere i loro domini attaccando i Mori. Verso il 1060 Ramiro I di Aragona si alleò con il nipote, il Re Sancho IV Garcés di Navarra, e insieme attaccarono e assediarono la Taifa di Saragozza, obbligando Al Muqtadir, Re di Saragozza, a pagare il tributo.


1063: La Battaglia di Graus

Il primo tentativo del Conte Ramiro I di Aragona di conquistare Graus, l'avamposto più settentrionale musulmana nella valle del Cinca ebbe luogo nel 1055; ma la spedizione era fallita.

Il Conte Ramiro I di Aragona marciò nuovamente su Graus nella primavera del 1063, assediò la città che formava un ingresso minaccioso di Saragozza nel territorio Aragonese di Ribagorza.

Per aiutare gli assediati, Al Muqtadir, partito da Tortosa, raggiunse Saragozza alla testa di un grande esercito musulmano. Lo accompagnava il Principe Sancio II di Castiglia con 300 cavalieri al seguito, e tra questi c'era Rodrigo Díaz de Vivar, meglio noto come El Cid Campeador, che allora aveva circa vent'anni; il Principe Sancio stava andando a combattere suo zio perché questo attacca un territorio della Taifa di Saragozza, che era tributaria di Castiglia.

Quando l'esercito del Principe Sancio II di Castiglia arrivò a Graus, dove erano accampati gli Aragonesi, ci fu una battaglia dove il Conte Ramiro I di Aragona trovò la morte (8 maggio 1063); a succedergli sul trono d'Aragona fu suo figlio Sancho Ramírez, di circa 18 anni.