Per quanto riguarda le funzioni dei membri dell'Ordine del Santo Sepolcro, ci fu una distinzione tra fratelli cavalieri e fratelli preti, con i primi che si dedicavano alla guerra ed i secondi che si dedicavano alla preghiera. Riguardo ai secondi, detti anche canonici, esisteva una gerarchia composta da fratelli, confratelli e serventi, ma tutti quanti avevano il nome generico di Fratelli del Santo Sepolcro.

Il livello più basso era quello dei serventi. Seguivano i confratelli onorari (pellegrini laici di diverse condizioni economiche, dai nobili ai signori del ceto medio), che ci obbligavano a partecipare solamente a determinati offici o ceremonie. C'erano anche i confratelli “clienti”, che donavano all'Ordine diversi beni o case.

La milizia dell'Ordine del Santo Sepolcro era composta da cavalieri professi, che vivevano stabilmente a Gerusalemme al servizio dell'Ordine e disponevano di armi e cavalli propri. Erano aiutati dai cosiddetti custodi o uomini armati, molti dei quali erano gentiluomini arrivati ​​da diverse parti della cristianità occidentale, mentre gli altri erano nati in Palestina.

Tutti erano sotto il comando del Maestro della Milizia del Santo Sepolcro, ed erano inquadrati nel piccolo esercito del Regno di Gerusalemme. Le cronache parlano di 500 custodi del Santo Sepolcro, con la missione di monitorare le mura di Gerusalemme ed accompagnare il Re di Gerusalemme come parte delle sue truppe regolari.

I custodi del Santo Sepolcro erano veri uomini di armi, addestrati militarmente, che si distinguevano per il loro zelo nelle campagne militari. Erano ricompensati dall'Ordine che li nominava cavalieri e dava loro armi, mezzi e cavalli perchè potessero vivere secondo la loro nuova condizione.