(1193 - 1202)
IL MAGISTERO DI GEOFFROY DE DONJON

Geoffroy de Donjon, secondo alcuni storici apparteneva alla nobile famiglia dei signori di Donjon in Alvernia originario originario di Duisson, in Picardia, successe a Garnier de Naplouse nel 1193.


Geoffroy de Donjon

Quantunque l'Ordine avesse esauste le sue finanze per le guerre da poco sostenute e fosse oberato dai debiti, era tuttavia potente quanto molti sovrani, e nell'intera Europa contava 19.000 case. I redditi di queste case erano trasmessi al Gran Maestro. L'Ordine possedeva per giunta altre rendite, e un tanti di quei privilegi che si accrescevano di giorno in giorno.

I Cavalieri Templari, gelosi dell'opulenza dei confratelli Ospitalieri cercarono di usurparne i possedimenti, tanto che gli Ospitalieri avevano donato ad un nobile guerriero detto Roberto Seguin, un castello situato presso di Margat, i Templari se ne impossessarono nell'anno 1197.

Geoffroy de Donjon, sdegnato per questa violazione, intraprese l'assedio del castello, e ne scacciò i Templari; così che fra i due Ordini cominciò una guerra. Visto che non vi era in Palestina alcuna autorità che potesse interromperla, si Fece ricorso a Papa Innocenzo III. Il Pontefice diede vinta la causa, salvo qualche limitazione, agli Ospitalieri e la lite fu assopita.

Protetto dal Re Enrico I di Gerusalemme, alla misteriosa morte di questi nel 1197, dovette confrontarsi con il suo successore, Amalrico I di Cipro (Re di Gerusalemme come Amalrico II), col quale non ebbe buoni rapporti.

Nel 1197 partecipò con i suoi Ospitalieri alla Crociata dell'Imperatore Enrico VI, alla presa di Beirut e allo sfortunato assedio della fortezza di Toron che si concluse con la disfatta dei cristiani e al ritorno in patria dei Crociati tedeschi; in tale occasione molti cavalieri tedeschi dell'Ordine abbandonarono l'Ordine stesso.

Durante il suo magistero, Geoffroy de Donjon, essendo stato invitato dal Papa a vegliare alla sicurezza degli Stati di Amalrico II di Cipro, mandò un gran numero dei suoi cavalieri a in quell'isola per mantenervi la sua autorità.

Nel 1198 creò ad ogni modo le condizioni tali per una pace quinquennale con i mussulmani, che si concluse tragicamente poco dopo la sua morte, avvenuta nel 1202. Il suo successore fu Alfonso del Portogallo.


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