(1680 - 1690)
IL MAGISTERO DI GREGORIO CARAFA

Il 2 maggio 1680 venne eletto a Gran Maestro l'italiano Gregorio Carafa. Il nuovo Gran Maestro, desideroso di emulare il suo predecessore, si dedicò al completamento delle fortificazioni di Floriana e delle Linee Cottonera.

Il colonnello Don Carlos de Grunenburg, ingegnere capo del Re di Spagna, divenne soprintendente alla costruzione di quattro batterie ai piedi del Forte Sant'Angelo per una migliore protezione del porto grande, e le fortificazioni intorno a Sant'Elmo.

Numerose spedizioni navali di successo nel Levante ebbero luogo durante il magistero di Gregorio Carafa, tanto che l'Imperatore Leopoldo, nel 1683, lo ringraziò per i suoi continui sforzi per proteggere la cristianità dalle devastazioni incessanti della flotta ottomana.

Le gloriose vittorie del Re di Polonia Jan III Sobieski nella guerra contro i Turchi nel 1683, portarono nel 1684 alla nascita di un'alleanza contro gli infedeli. I principali alleati che successivamente scacciarono i Turchi dal mare Adriatico, furono il Papa, la Repubblica di Venezia e l'Ordine dei Cavalieri di Malta.

Fu grazie agli sforzi uniti di questi alleati che Previsa, Santa Maura, e Coron caddero nelle mani dei cristiani. Il Cavaliere Correa, generale delle galee e comandante del contingente dei Cavalieri di San Giovanni, guadagnò grande fama per il suo coraggio nel riprendere una fortezza che era stata catturata dai Turchi.


una galea turca attacca dele navi cristiane

Dopo essere riuscito a piantare sui bastioni la bandiera dell'Ordine, una palla di moschetto lo colpì in pieno petto, ponendo fine alla sua brillante carriera. Dopo la caduta di Navarino (Pylos), toccò a Nauplia, capoluogo della Morea e, dopo un mese di assedio, i Turchi persero la loro ultima roccaforte in Morea.

Nel 1687 otto galee dell'Ordine sotto il comando del Conte Johann Josef von Herberstein, Gran Priore d'Ungheria, contribuì notevolmente alla guerra di Morea, liberando Castelnuovo in Dalmazia, e con questa ultima vittoria delle flotte alleate i mussulmani furono infine scacciati dal mare Adriatico.

Il dolore per fallito tentativo degli alleati durante l'assedio di Negroponte (Eubea), durante il quale l'Ordine perse molti valorosi cavalieri ed un gran numero di coraggiosi soldati, fu la causa della morte del Gran Maestro che morì il 21 luglio del 1690, all'età di 73 anni.


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