l'organizzazione e le attività dello S.M.O.M.

L'attuale organizzazione del Sovrano Militare Ordine di Malta non è molto dissimile in sostanza, da quella dei primi secoli della sua vita. La sovranità è esercitata dal Principe e Gran Maestro che governa con l'assistenza del “Sovrano Consiglio” composto da dieci consiglieri: il Gran Commendatore, il Gran Cancelliere, l'Ospedaliere, il Ricevitore del Comun Tesoro e sei Consiglieri scelti dal Capitolo Generale.

L'assemblea suprema dei Cavalieri è rappresentata dal Capitolo Generale ed è convocata normalmente ogni cinque anni, per eleggere i membri del Sovrano Consiglio, del Consiglio di Governo e della Camera dei Conti. Il Consiglio Compìto di Stato viene, invece, riunito per l'elezione del Gran Maestro. Le due assemblee sono composte da rappresentanti degli organismi dell'Ordine nel Mondo: 6 Gran Priorati, 6 Sotto Priorati e 47 Associazioni Nazionali.

Il Gran Maestro ha il titolo di Eminenza e di Altezza o di Altezza Eminentissima ed è universalmente riconosciuto come capo di Stato. Egli governa l'Ordine quale sovrano e superiore religioso; è eletto a vita tra i Cavalieri Professi con Voti Perpetui.

Il Sommo Pontefice, quale suo rappresentante, nomina un Cardinale che ha il titolo di Cardinale Patrono e che viene assistito dal Prelato dell'Ordine, anch'esso designato dal Santo Padre. Il Prelato è il superiore ecclesiastico del clero dell'Ordine e assiste il Gran Maestro per quanto concerne la spiritualità.

Il Sovrano Militare Ordine di Malta, un'organizzazione riconosciuta a livello internazionale e, allo stesso tempo avere un numero di attributi di uno Stato sovrano.

L'Ordine offre ai propri membri il passaporto che è riconosciuto in tutto il mondo come un passaporto di Stato; ha un proprio servizio postale accettato in molti paesi. Le ambasciate dell'Ordine, che godono dello status di parità con le ambasciate degli Stati, sono presenti in circa ottanta paesi.

L'azione diplomatica dell'Ordine è strettamente collegata con la sua funzione umanitaria: la presenza in più di 100 paesi di missioni diplomatiche accreditate aiuta infatti l'Ordine nei suoi interventi. Sul piano politico internazionale l'Ordine di Malta ha una posizione di piena neutralità, è imparziale e apolitico. Per questo l'Ordine può agire come mediatore tutte le volte che gli Stati gli si rivolgono per risolvere i propri contrasti. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dal costante incremento dei rapporti diplomatici.


attuale uniforme da Cavaliere

Oggi l'Ordine intrattiene relazioni diplomatiche a livello di Ambasciata con 104 Stati in tutto il mondo, cui vanno aggiunte rappresentanze presso alcuni Paesi europei e presso Organismi Europei ed Organizzazioni Internazionali di rilievo.

Oggi l'Ordine ha circa 13.000 Cavalieri e Dame: questi si distinguono in frati professi, cioè coloro che hanno pronunciato la promessa di obbedienza; ed i membri laici, i quali sono votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana.

I Cavalieri e Dame sono poi suddivisi in tre “ceti”: al primo ceto appartengono i Cavalieri di Giustizia, ovvero Professi, ed i Cappellani Conventuali Professi che devono emettere la Professione dei Voti di povertà, di castità e d'obbedienza, con lo scopo di perseguire la perfezione evangelica.

Sono religiosi a tutti gli effetti, secondo i dettati del Diritto canonico, ma non sono obbligati alla vita in comune; i membri appartenenti al secondo ceto emettono il voto di vivere secondo i principi cristiani e secondo quelli relativi allo spirito dell'Ordine: il terzo ceto è costituito dai membri laici che non emettono Voti religiosi, né Promessa, ma vivono secondo i principi della Chiesa e dell'Ordine.

La storia dell'Ordine non è soltanto un susseguirsi di battaglie. Per altri due secoli, dopo Lepanto, le sue navi continuarono a combattere i musulmani, ma l'interminabile serie di imprese guerresche e il continuo pericolo di essere assaliti non avevano distolto i Cavalieri dal primo loro dovere, essi infatti non dimenticarono mai di essere ospedalieri. Come a Gerusalemme, ad Acri, a Cipro, a Rodi, non avevano mai trascurato di istituire e gestire ospedali.


l'Ospedale della Sacra Famiglia a Betlemme

Non solo fondarono ospedali nelle località di residenza, ma presso ogni casa dei Cavalieri vi era tutto il necessario per dare assistenza a viandanti e pellegrini. Ogni Ospizio era amministrato da un Precettore o dai un Commendatore. Un certo numero di Ospizi costituiva un Baliaggio, mentre i raggruppamenti più importanti formavano un Priorato o un Gran Priorato. I Cavalieri arrivarono a contare in Europa 22 Priorati ed una rete di ostelli, che andava dall'Inghilterra alla Sicilia, dalla Francia all'Austria.

Nel 1664 il Gran Maestro Nicolas Cotoner y de Oleza fondò nel Grande Ospedale di Malta una scuola medica, mentre Antonio Zondadari, Gran Maestro dal 1720 al 1722, consentì le prime lezioni sui cadaveri. Un Gran Maestro, a metà del XVIII secolo, laureò la prima donna medico della storia. Oltre agli studi di medicina, grande impulso venne dato alla farmacopea e le galee dell'Ordine furono le prime navi ad avere nel proprio equipaggio un medico e un farmacista.


Cavalieri dello S.M.O.M. in abito da chiesa

I Cavalieri di Malta svolgono oggi la loro attività istituzionale nel campo assistenziale mediante la creazione, l'organizzazione e la gestione di iniziative quali ospedali, case di cura, cliniche, cronicari, reparti sanitari, ambulatori, centri antidiabetici e gabinetti di analisi.

L'Associazione dei Cavalieri Italiani conta oggi numerosi presidi sanitari, il più importante dei quali è l'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana in Roma, specializzato nella neuro-riabilitazione.

L'Associazione dispone, inoltre, di numerosi centri antidiabetici e, sempre a Roma, gestisce in via Bocca di Leone, nello stesso Palazzo Magistrale, un Poliambulatorio al quale fanno riferimento numerose organizzazioni sanitarie. Da tempo, infine, il Gran Priorato di Roma ha dato vita ad alcuni centri per la raccolta di medicinali e per l'assistenza agli anziani. Ultimamente il Gran Priorato ha potenziato sul territorio le sue attività a favore di bisognosi.

In oltre 120 Paesi del mondo, ogni giorno la grande tradizione di carità dell'Ordine si rinnova con l'attività dei suoi ospedali, ambulatori, centri di assistenza sociale; con l'impegno dei suoi 12.000 membri, degli 80.000 volontari permanenti, degli 11.000 medici e paramedici; con le iniziative dei suoi 10 Priorati e delle 46 Associazioni nazionali.

Ed ancora, con l'opera del Malteser international, il Corpo di soccorso che da mezzo secolo fronteggia le grandi emergenze: una calamità naturale, un'epidemia, un conflitto armato. Quotidiana o straordinaria, la missione resta la stessa. E così i suoi destinatari: anziani, disabili, profughi, senza tetto, malati terminali, lebbrosi, bambini, tossicodipendenti.


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