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Santa Maddalena Sofia Barat
Vergine

Figlia di un bottaio, Maddalena Sofia Barat nacque il 13 dicembre 1779 a Joigny, presso Auxerre, nella Borgogna. Ella è stata una straordinaria testimone della vitalità della Chiesa all'indomani della Rivoluzione Francese.

Il fratello Luigi, futuro gesuita, ritenne suo dovere trasmetterle l'amore per il sapere e istruirla secondo la fede che avevano in comune. Maddalena, apprendendo pure l'italiano e lo spagnolo, raggiunse un livello d'istruzione eccezionale per una donna di quei tempi. Fin da giovanissima si era imposta un'esigente disciplina spirituale con la quale maturò la decisione di vestire l'abito delle carmelitane.

I disegni divini erano però differenti. Il fratello le presentò Padre Giuseppe Varin che vide in lei il soggetto ideale per dar vita al suo progetto: la Società del Sacro Cuore per l'educazione e l'istruzione femminile.

Nel 1805 suor Maddalena fu eletta, a soli venticinque anni, superiora generale: ricoprirà la carica fino alla morte. A Poitiers, in un'antica abbazia cistercense, aprì il noviziato.

Grazie alla serietà dell'insegnamento, le scuole erano continuamente richieste e si moltiplicarono in pochi anni. Suor Maddalena convocò nella Casa Madre di Parigi tutte le superiori locali affinché venisse stabilito il programma dell'Istituto e dove si approvarono le Regole della Società del Sacro Cuore.

Suor Maddalena viaggiò instancabilmente e fondò istituti in Svizzera, Inghilterra, Austria, Italia, Irlanda, Belgio, Spagna, Olanda, Germania, Polonia e pure in Algeria.

L'epistolario della Fondatrice conta migliaia di lettere: con esse guidava le suore sparse per il mondo. Affermava: “ il troppo lavoro è un pericolo per un'anima incompleta, per chi ama Nostro Signore esso è un abbondante raccolto”. Madre Barat diede vita complessivamente a centocinque case. Nel dicembre del 1826 la Società ebbe l'approvazione pontificia di Leone XII.

La spiritualità di Santa Maddalena Sofia era ispirata a S. Ignazio di Loyola e alla devozione al Sacro Cuore. Diceva: “Questa piccola Società è tutta consacrata alla gloria del Sacro Cuore di Gesù e alla propagazione del suo culto; tale è il fine che devono prefiggersi tutte quelle che ne diverranno membri”, “lo spirito della Società è fondato essenzialmente sull'orazione e la vita interiore”.

Nel 1864, ormai ottantacinquenne, voleva dimettersi ma le suore non rinunciarono alla sua guida e le fu affiancata una vicaria. L'anno successivo fu colpita da una paralisi nella Casa Madre di Parigi. Spirò il 25 maggio 1865, in quel momento la congregazione contava 3500 suore, in sedici paesi.


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