l'approvazione papale

Furono numerose le Bolle papali che ufficializzarono l'Ordine dei Templari.


Papa Innocenzo II

La bolla “Omne Datum Optimum” venne rilasciata da Papa Innocenzo II il 29 marzo 1139, quando l’Ordine era sotto il comando di Robert de Craon, secondo Maestro dell'Ordine del Tempio.

Questa fu di fondamentale importanza per l'Ordine in quanto vi erano dettagliati praticamente tutti i privilegi di cui avrebbero goduro i Templari. Grazie a questa bolla, i Fratelli del Tempio avevano diritto alla protezione apostolica, oltre ad avere propri sacerdoti.

Così emerse nella comunità dei Templari una nuova categoria, i fratelli cappellani che assistevano i Cavalieri. Inoltre la bolla confermava che l'Ordine dei Templari era stato presentato all’autorità del Papa.

La bolla fu di vitale importanza per l'Ordine perché sancì la totale indipendenza dei Cavalieri templari e l'esenzione da tasse e gabelle.

Questa decisione fu presa dalla Chiesa solo dopo aver sancito le condizioni per poter entrare nell'ordine; esse erano molto dure allo scopo anche di provare se vi fosse una reale e vera vocazione.

Queste condizioni, oltre che a spogliare l'aspirante Cavaliere di ogni bene materiale, dopo un percorso di vita spirituale di tipo monastico, culminavano con l'entrata nell'Ordine in cui bisognava emettere i voti di povertà, castità ed obbedienza.

La data dell'emanazione della bolla “Omne Datum Optimum” è considerata storicamente l'ufficializzazione dell'ordine dei Cavalieri templari come ordine indipendente della Chiesa cattolica.

I privilegi concessi con la bolla “Omne Datum Optimum” furono spesso messi in discussione e la bolla venne confermata dodici volte tra il 1154 e 1194


Papa Celestino II

La bolla “Milites Templi”venne emessa il 9 gennaio 1144 da Papa Celestino II con l’obiettivo di incrementare i privilegi dei Templari.

La bolla ordinava al clero di proteggere e sostenere i Cavalieri templari, ed ai fedeli di contribuire alla loro causa, accordando speciali indulgenze ai benefattori e a chiunque avrebbe fatto donazioni all’Ordine.

Con questa bolla il Papa inoltre permetteva ai Templari, una volta all’anno per ogni chiesa o cappella, di raccogliere questue e sollecitare elemosine e di tenerle per sé.

Permetteva inoltre ai cappellani dei Templari di pronunciare l'ufficio una volta all'anno in regioni o città proibite “per l'onore e riverenza della loro cavalleria, pur non consentendo la presenza di persone scomunicate nella chiesa.


Papa Eugenio III

La bolla “Militia Dei” venne emessa da Papa Eugenio III, il 7 aprile 1145.

In essa il pontefice confermò i privilegi dell’Ordine dei Cavalieri Templari, ne rafforzò l’indipendenza in rapporto al clero secolare e ai vescovi, permise loro di raccogliere decime, come pure di edificare cappelle proprie con annessi cimiteri dove seppellire i propri confratelli defunti.

Inoltre la bolla estese la protezione apostolica alle famiglie dei Templari, come pure alle persone loro sottomesse ed ai loro beni (contadini, animali, edifici).