San Giorgio, il cavaliere che uccide il drago, era il Santo patrono e protettore dei Templari; era anche il patrono dell'Ordine Teutonico e, più in generale, di tutti i cavalieri cristiani. Al tempo delle crociate si dava molto credito alla leggenda che San Giorgio, con la sua lancia, avesse trafitto il drago, simbolo del “ demonio, nemico del genere umano”.
La grande diffusione del culto di san Giorgio, si ebbe in conseguenza delle Crociate cristiane in Terrasanta, e più precisamente ai tempi della battaglia di Antiochia. Accadde che, durante la battaglia, i cavalieri crociati ribaltarono l'esito dello scontro e consentende la presa della città, ritenuta inespugnabile.
Secondo la leggenda, il martire si sarebbe mostrato ai combattenti cristiani in una miracolosa apparizione, accompagnato da splendide e sfolgoranti creature celesti con numerose bandiere in cui campeggiavano croci rosse in campo bianco. La sua tomba è venerata a Lydda (presso l'odierna Jaffa in Palestina).
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