I Templari impiegavano una cassaforte dove custodivano i soldi, i gioielli, ma anche gli archivi. Era il maestro di Gerusalemme ad eseguire la contabilità, prima che l’incarico fosse trasferito, alla fine del XIII secolo, al Tesoriere dell'Ordine.
Tre articoli della Regola ci parlano della gestione finanziaria dell’Ordine. Il Maestro poteva consentire il prestito di denaro (senza interessi), con o senza i suoi consiglieri, a seconda dell'importanza della somma.
I ricavi delle Commende d’Occidente venivano trasferiti al quartier generale del Tesoro dell'Ordine in Gerusalemme.
Tutte le donazioni che superavano i cento bisanti erano concentrate nel tesoro dell’Ordine. Le Commende di Parigi o di Londra venivano utilizzate come centri di raccolta della Francia e dell'Inghilterra. Ogni Commenda poteva funzionare grazie al contante custodito in una cassaforte.
Al momento dell'arresto dei Templari nel 1307, fu ritrovato una sola cassaforte importante, quella dell’Ispettpre dell’Ordine in Francia, Hugues de Pairaud. Il denaro che conteneva fu confiscato dal Re e immediatamente trasferito alle casse reali.
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