La prima campagna di conquista

Nel mese di dicembre 1230, diretti da Hermann Balk, che nel frattempo era stato nominato Landmeister di Prussia, i Cavalieri Teutonici, insieme ai Fratelli di Dobrzyn e ad un distaccamento di Crociati polacchi e tedeschi, attraversò la sponda orientale della Vistola: era cominciata la conquista della Prussia da parte dell'Ordine Teutonico.

Nell'estate del 1233 i Crociati, consistenti compessivamente in un esercito di 10.000 uomini, si costruirono la fortezza a Marienwerder (Kwidzyn) in Pomesania. Nello stesso anno fu bandita una nuova Crociata. Per dare rinforzi ai Cavalieri Teutonici, venne organizzato un piccolo esercito perché invadesse la Pogesania.


Enrico I il barbuto Duca di Slesia

Questa Crociata chiamò a raccolta sotto le insegne dell'Ordine Teutonico, i Crociati provenienti da tutti principati polacchi. Corrado di Masovia e suo figlio Casimiro di Cuiavia guidavano i contingenti provenienti dai ducati di Croazia e di Sandomidor; Vi erano poi il Duca di Slesia Enrico I il barbuto e suo figlio Enrico il Pio il Duca della Polonia Magna Vladislao e persino il Duca di Pomerelia Swietopelk II assieme a suo fratello Sambor.

La Crociata si tenne nell'inverno che, a quelle latitudini, gelava completamente i corsi d'acqua e gli acquitrini, e rassodava il terreno facendo divenire il luogo adatto per le incursioni dei Cavalieri dell'Ordine Teutonico. Il Papa Gregorio IX ottenne nuovi rinforzi, tra cui 5.000 veterani, sotto la guida del Burgravio di Magdeburgo.


1234: la Battaglia di Dzierzgonia

Nell'inverno tra il 1233 ed il 1234, approfittando del clima rigido che ghiacciava i fiumi e permetteva agli eserciti di superare i corsi d'acqua e sorprendere il nemico, si scatenò un'ulteriore offensiva contro i Pruzzi.

La battaglia si svolse nei pressi del fiume Dzierzgonia (Sirgune), dove i Pruzzi pagani della Pogesania furono sconfitti dalle forze di polacco-tedesche. Secondo il cronista Pietro di Duisburg nella battaglia furono uccisi più di 5.000 Pruzzi e decisiva per il corso della battaglia fu una manovra de Duca di Pomerelia Swietopelk II che, dopo aver ritirato il proprio esercito dal campo di battaglia, si mosse ed attaccò i i Pruzzi della Pogesania alle spalle. Il campo di battaglia in seguito divenne noto come il “campo dei morti”.


La costruzione delle fortezze teutoniche


la fortezza di Rehden (Radzyn Chelminski)

Nel 1234 la costruzione di una fortezza a Rehden (Radzyn Chelminski) rese più sicura la zona orientale della Terra di Chelmno. Non rispettando il trattato di Rubenicht, il vescovo di Prussia Christian di Oliva pretese i due terzi del territorio conquistato, mentre solo un terzo del territorio venne assegnato all'Ordine Teutonico. Il Legato papale Guglielmo di Modena mediò tra le due parti: ai Cavalieri vennero concessi due terzi del territorio, ma al Vescovo vennero concessi ulteriori diritti.


1235: L'incorporazione dei Fratelli di Dobrzyn

Nel 1235 l'Hochmeister Hermann von Salza chiese l'incorporazione nell'Ordine Teutonico del piccolo Ordine di Dobrzyn che probabilmente, come alleato, partecipava agli attacchi ai Pruzzi. Corrado di Masovia si infuriò per questa proposta e chiese il ritorno dei Cavalieri di Dobrzyn al loro paese, ma questi ultimi erano riluttanti.


i Fratelli di Dobrzyn ed i Cavalieri Teutonici

Con l'approvazione del papa e del vescovo di Plock, in una bolla il 19 aprile 1235, i Cavalieri Teutonici incorporarono l'Ordine dei Dobrzyn; scontento, Corrado di Masovia pretese la restituzione de castello di Dobrzyn.

Da quel momento al Landmeister Hermann Balk, si aggiunse una nuova preoccupazione: il Servizio a Cristo nell'Ordine di Dobrzyn si effettuava molto male, continuamente veniva violata la disciplina e gli statuti dell'Ordine. Dopo aver patito per circa due anni, Hermann Balk preferì liberarsi di questo problema e riferì all'Hochmeister Hermann von Salza.

Nel 1237 si decise di espellere i Cavalieri Dobrzyn dai ranghi dell'Ordine Teutonico. Visto che in Pomerania esisteva una piccola proprietà dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, chiamati anche Giovanniti o Ospitalieri, i Cavalieri Dobrzyn furono trasferiti nell'Ordine di San Giovanni.


1237: la campagna contro la Pogesania

Con il sostegno di Enrico III, Margravio di Meissen, nel 1236, i crociati avanzarono verso nord lungo entrambe le sponde della Vistola e costrinsero alla sottomissione molti Pruzzi della Pomesania. Anche se Enrico non partecipò alla campagna del 1237 contro la Pogesania, il Margravio fornì all'Ordine due grandi imbarcazioni da fiume, che servirono a sconfiggere le più piccole imbarcazioni utilizzate dalle tribù di Pruzzi.

L'Hochmeister Hermann Von Salza morì durante queste campagne, e fu sepolto a Barletta, in Puglia. Al momento della morte di von Salza, i Teutonici controllavano ormai tutta la Terra di Chelmno, la Pomesania e la Pogesania.


La costruzione delle fortezze teutoniche


antica immagine di Elbing

Contro i Pruzzi si susseguirono numerose campagne, che consentirono all'Ordine di edificare fortezze e consolidare le proprie posizioni nei territori della Pomesania e Pogesania. Nel 1237 vicino all'insediamento prussiano di Truso, dai coloni provenienti da Lubecca venne costruita la fortezza di Elbing (Elblag) che, distrutta nel 1239 dai Pruzzi, venne ricostruita poco più a Nord, dove l'Elbing si getta nel lago di Drausen. Nello stesso anno venne costruita anche la fortezza di Christburg (Dzierzgon), a protezione del territorio ad est di Marienwerder (Kwidzyn).


Christburg in una stampa d'epoca

Il metodo di conquista, proseguito dagli Hochmeister successori di Hermann von Salza, era ripetuto secondo uno schema ben sperimentato: i gruppi di Pruzzi venivano accerchiati e impegnati in una dura battaglia; dopo aver sconfitto i pagani, si chiedeva la loro sottomissione e la conversione del loro capo, che implicava anche la conversione dei suoi sottoposti, poi nel territorio conquistato veniva subito edificata una fortezza, attorno alla quale si sviluppava in seguito una città; le terre venivano distribuite ai Cavalieri Crociati laici, dove poi affluivano i coloni tedeschi che si mescolavano con la popolazione locale. Nacquero così, tra gli altri, i castelli di Kreuzburg (Città della croce) ed Heilsberg (Monte santo). Una volta consolidato il territorio e radunate le truppe, si passava alla regione più vicina. In questo modo l'Ordine Teutonico costituì una fitta rete di strade, città e fortezze, che garantiva un potere solido e immenso.


1238-1240: la campagna contro Bartia, Varmia e Natangia

Tra il 1238 ed il 1240, i Cavalieri Teutonici effettuarono alcune campagne contro la Bartia, la Varmia e la Natangia. In Varmia una piccola forza di Cavalieri Teutonici venne trucidata dai Pruzzi mentre assediava la fortezza di Honeida. L'Ordensmarschall Dietrich von Berheim decise di tornare con un grande esercito.

Quando Kodrune, il capo Varmiano della guarnigione di Honeida, venne informato che i suoi Pruzzi dovevano arrendersi e convertirsi, non accettò questa condizione e decise di rispondere con la forza mettendosi al comando della guarnigione che difendeva la fortezza di Honeida, ma i guerrieri della sua stessa guarnigione lo uccisero, consentendo all'Ordensmarschall Dietrich di riuscire con successo a catturare la fortezza.


rovine del castello di Balga

Il forte, posizionato sulla laguna della Vistola, venne rinominato “Balga“ e ricostruito nel 1239 per proteggere il territorio dell'Ordine in Varmia. Un contrattacco dei Pruzzi, che aveva lo scopo di recuperare il forte, fallì, e Piopso, il capo locale dei Pruzzi, venne ucciso.

Il successore di Hermann Von Salza, Conrad von Thuringen, che aveva comandato i Cavalieri Teutonici in Prussia, morì a causa delle terribili ferite subite durante la battaglia di Whalstadt (9 aprile 1241), dopo appena un anno di Ufficio.

I rinforzi stagionali, guidati dal Duca Ottone I di Brunswick-Luneburg, consolidarono il controllo Teutonico della Natangia e della Bartia.


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