1422: il trattato di Melno

Il 17 settembre 1422 venne firmata una tregua: otto rappresentanti per ogni parte, con il pieno potere di negoziare, si incontrarono all'accampamento polacco nei pressi del lago Melno dove, dieci giorni dopo, venne concluso il trattato di pace.


il trattato di Melno

Secondo i termini del trattato, i Cavalieri Teutonici per la prima volta rinunciavano a tutte le pretese territoriali, politiche e missionarie nei confronti del Granducato di Lituania.

La Samogizia fu definitivamente ceduta alla Lituania ed il confine lituano-prussiano veniva definito in modo tale che i Cavalieri Teutonici continuavano a controllare i Territorio di Memel.

La Lituania manteneva l'accesso al Mar Baltico nel tratto di costa tra le città di Palanga e Šventoji, per una lunghezza di circa 15 chilometri.

Per i Cavalieri perdere questa breve striscia di litorale fu un sacrificio importante, perché separava lo Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici di Prussia dai territori dell'Ordine di Livonia.

Le rinunce non furono solo dei Cavalieri, ma anche del l'unione polacco-lituana ed il trattato alla fine fu un compromesso reciproco. Il Regno di Polonia ricevette la città di Nieszawa e metà del canale della Vistola; in cambio rinunciò alle rivendicazioni territoriali sulla Pomerelia, sulla Terra di Chełmno e sulla terra di Michałowo.

Al momento del trattato, le parti non avevano con loro i loro sigilli ufficiali e quindi non venne immediatamente ratificato. L'Hochmeister Paul von Rusdorf tentò di sfruttare la pausa e rinegoziare il trattato in quanto i suoi sudditi non erano soddisfatti. Sperava di ingaggiare una guerra con l'aiuto di Sigismondo del Sacro Romano Impero.


Hussiti

Tuttavia, Sigismondo e Ladislao si erano incontrati a Käsmark (Kežmarok) e, il 30 marzo 1943, avevano firmato un accordo nel quale veniva convenuto che Sigismondo avrebbe interrotto il suo sostegno ai Cavalieri Teutonici e l'unione polacco-lituana avrebbe interrotto la sua assistenza ai seguaci di Jan Huss nelle guerre hussite.

Il trattato di Melno venne ratificato il 09-18 maggio a Veliuona ed approvato da Papa Martino V il 10 luglio 1423. La Polonia-Lituania appose al trattato circa 120 sigilli.

Il trattato effettivamente concluse la guerra tra i Cavalieri Teutonici ed il Granducato di Lituania iniziata nel XIII secolo, anche se con brevi interruzioni. Gli ultimi crociati volontari erano arrivati nell'ottobre 1422; successivamente i Cavalieri avevano dovuto fare affidamento solo sui loro uomini o sui mercenari.

La firma del Trattato del lago Melno ebbe uno sviluppo positivo per la Lituania, che poteva porre la sua attenzione verso i suoi territori ad est ed alle riforme interne. Devastate dalla guerra, le regioni di confine della Samogizia e della Sudovia cominciarono a riprendersi. L'accordo comunque era piuttosto approssimativo, così provocò conflitti di competenza locale e venne ridisegnato con maggiore dettaglio e precisione nel 1532 e 1545. Il confine è sopravvissuto senza grandi cambiamenti fino alla prima guerra mondiale.

 

 

 

 


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