1447: il Regno di Casimiro IV Jagellone

Nel 1440 a Ladislao III Jagellone fu offerta la corona di Ungheria. Tuttavia, accettando sarebbe andato incontro a numerosi problemi. L'Ungheria era sotto la minaccia crescente dell'impero ottomano e di alcuni nobili polacchi contrari al fatto che il Re di Polonia fosse anche essere il sovrano di Ungheria. Inoltre Elisabetta di Boemia, vedova del defunto Re d'Ungheria Alberto II di Germania ed incinta, tentò di mantenere la corona per il suo bambino non ancora nato.

Malgrado questi inconvenienti, Ladislao salì al trono ungherese, impegnandosi in una guerra civile di due anni. Aveva ricevuto un sostegno significativo da Papa Eugenio IV e, in cambio del suo aiuto, organizzò una crociata contro i turchi ottomani.


Ladislao III nella battaglia di Varna

Ladislao III trovò la morte il 10 novembre 1444 per mano degli ottomani nella battaglia di Varna. Egli non aveva figli e non si era mai sposato.


Casimiro IV

Il 25 giugno 1447 gli succedette nel Regno di Polonia il fratello minore, il Duca di Lituania Casimiro IV (polacco: Kazimierz IV Jagiellończyk), mentre in Ungheria gli succedette il suo ex rivale, il re-bambino Ladislao il Postumo.

Nel febbraio del 1454 il consiglio segreto della Confederazione Prussiana inviò i sui emissari in Polonia, anche se già in precedenza, sotto l'influenza della nobiltà di Toruń, della Pomerania e della Terra di Chełmno, aveva già cercato il contatto con i polacchi.

La Confederazione (alla quale nel frattempo si erano aggiunte alcune grandi città della parte orientale delle terre dell'Ordine, come Kneiphof e parte di Königsberg), sotto la guida di Hans von Baysen, chiese a Casimiro IV Jagellone, Re di Polonia, di farsi garante per i diritti e privilegi delle città e di sostenere quindi la rivolta.

In cambio del sostegno, Hans von Baysen prometteva che, se fossero stati confermati i diritti e privilegi delle città, la Prussia sarebbe divenuta vassalla della corona polacca.


il vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki

Casimiro IV acconsentì a questa proposta; solo il vescovo di Cracovia Zbigniew Oleśnicki, cercando di prevenire la guerra, si oppose a questo sostegno, ma la sua opposizione fu vana: metà delle città prussiane tradì quindi l'Ordine Teutonico ed anche gran parte dei Vescovi prussiani, coi loro Capitoli, fece atto di sottomissione al sovrano polacco.

Il consiglio segreto della Confederazione Prussiana consegnò quindi all'Hochmeister un atto formale di disobbedienza; iniziò così la ribellione generale delle città della Confederazione contro il governo dei Cavalieri Teutonici con lo scopo di ottenere l'indipendenza.

La conseguenza fu l'inizio della “Guerra dei Tredici Anni”, una vera e propria guerra civile tra la Confederazione Prussiana formata dai rappresentanti delle città e della nobiltà Prussiana, e i Cavalieri Teutonici.


LA STORIA DELLE CROCIATE LE CROCIATE DEL NORD LA STORIA DELLA RECONQUISTA
I CAVALIERI DEL SANTO SEPOLCRO I CAVALIERI DI SAN LAZZARO I CAVALIERI OSPITALIERI
I CAVALIERI TEMPLARI I CAVALIERI TEUTONICI I CAVALIERI DI SAN TOMMASO I MONACI CISTERCENSI
I CAVALIERI PORTASPADA I FRATELLI DI DOBRZYN L'ORDINE DI SANTIAGO L'ORDINE DI CALATRAVA
L'ORDINE DI ALCANTARA L'ORDINE DI MONTESA L'ORDINE DEL CRISTO L'ORDINE DI SAN BENEDETTO DI AVIS