1460: il nuovo assedio di Marienburg

Il 21 marzo 1460, l'esercito polacco, sostenuto da Danzica e dai contadini, iniziò l'assedio della città di Marienburg, mentre il castello della città era già sotto il controllo polacco. Questa volta l'esercito aveva molta artiglieria e Lubieszowski un comandante più capace.

Lubieszowski morì durante l'assedio e fu sostituito da Jan Koscielecki con Hans Meydeburg di Danzica come suo consulente. La città di Marienburg, infine capitolò il 5 luglio. Il sindaco di Marienburg, il Borgomastro Blume, venne impiccato come traditore, visto che, pur avendo promesso fedeltà al Re polacco, in seguito aveva aperto le porte della città ai Cavalieri Teutonici.


1460: i successi dei Cavalieri Teutonici

Questo successo polacco fu rapidamente contrastato dai Cavalieri Teutonici, che riconquistarono altre città della Prussia occidentale. Sconfissero l'esercito polacco nei pressi di Danzica a Praust (Pruszcz Gdański) nel luglio 1460, e bruciarono la periferia di Danzica che successivamente chiesa l'aiuto di Casimiro.

L'Ordine Teutonico conquistò anche Lauenburg (Lębork) e Butow (Bytów), che era in possesso di Eric II di Pomerania, Leba (Łeba), e Putzig (Puck); quest'ultima era presidiata da mercenari assoldati dal ex Re svedese Carlo VIII. Bernard von Zinnenberg catturò anche il castello di Schwetz (Świecie). Toruń immediatamente inviò dei soldati, i quali, aiutati dall'esercito del Re, iniziarono un assedio.

Presso il Vescovado di Varmia, cominciò l'amministrazione del vescovo Paul von Legensdorf; era stato nominato dal Papa ed aveva promesso la sua neutralità fra i Cavalieri Teutonici ed il Re polacco. La neutralità di Legendorf lo rese molto popolare tra i borghesi e contadini, che erano stanchi della guerra.


Piotr Dunin da Prawkowice

La situazione della Polonia divenne disperata. Uno per uno, i castelli e le città in Prussia vennero recuperati dell'esercito teutonico. La situazione interna era pessimista a causa del conflitto tra il Papa ed il Re per la nomina del nuovo vescovo di Cracovia, in quanto sia il Re che il Papa, erano convinti che l'altra parte non aveva il diritto di scegliere il nuovo vescovo.

Il Re polacco chiese nuovamente un arruolamento di massa, ma la maggior parte della nobiltà rifiutò di partecipare dopo che Tęczynski era stato ucciso a Cracovia durante una disputa sul pagamento per la sua armatura. I comandanti polacchi, tra cui Piotr di Szamotuly, erano disorganizzati e, dopo il raid nel Ducato di Eric II di Pomerania, l'esercito tornò a casa dopo poche settimane.

Il fallimento degli ultimi arruolamenti di massa ed il recupero teutonico della Varmia, annientando l'ultima resistenza polacca, convinsero Casimiro che la guerra andava lasciata ai professionisti. La nobiltà accettò di pagare nuove tasse per l'assunzione e il mantenimento di un esercito più capace. Il nuovo comandante era Piotr Dunin da Prawkowice, un leader innovativo.

Nel 1461, la Polonia ottenne un solo successo: la conquista del castello di Schwetz. I corsari polacchi ingaggiati da Danzica ebbero molto più successo, anche se dovettero combattere non solo contro le navi Teutoniche e corsare, ma anche contro le navi di Lubecca.


La seconda fase della guerra


il castello di Stuhm

Il disastro polacco causò una sorta di svolta, costringendo il Re ad arruolare truppe mercenarie, per lo più fanteria e artiglieria. Ciò fu possibile con il sostegno finanziario delle città prussiane, che coprirono circa i due quinti del costo della guerra.

Circa 2.000 soldati regolari dell'esercito polacco, sotto il comando di Piotr Dunin da Prawkowice, raggiunsero la Prussia nell'ottobre 1461. Quasi subito Dunin ottenne due successi, catturando i castelli di Lessen e Stuhm.


il castello di Frombork

I Cavalieri Teutonici allo stesso tempo catturarono alcune città e castelli, come ad esempio la città di Strasburg (Brodnica), anche se il castello rimase in mano ai polacchi, e Stargard. Il “Sejm” di Nowe Miasto Korczyn della Piccola Polonia decise di aumentare le tasse per incrementare l'esercito regolare polacco.

Fu solo nell'estate del 1462 che Dunin finalmente poté iniziare qualche azione più consistente. Il suo primo successo fu la conquista del castello di Frombork.


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