1466: il Secondo Trattato di Toruń

I possedimenti dell'Ordine furono spartiti: i Cavalieri cedettero il Kulmerland, il loro primo possesso prussiano, insieme con Michalow, la Pomerania (Danzica compresa) e la sede dell'Ordine presso la fortezza di Marienburg, le città di Elbing e di Christburg.

La Prussia orientale (chiamata in seguito Ducato di Prussia) con una sessantina di città e fortezze compreso Memel e Königsberg, rimase all'Ordine Teutonico. L'Hochmeister doveva riconoscere il Re polacco come suo signore supremo e rendergli omaggio, accettando quindi di divenire vassallo della Corona. Giurando fedeltà al Re di Polonia, diventava principe di Polonia e consigliere della Corona e non poteva essere deposto senza il consenso reale, anche se l'Imperatore, superiore dell'Hochmeister in qualità di principe dell'Impero, non venne consultato. Infine l'Hochmeister doveva garantire al Re ogni aiuto militare richiesto e consentire ai nobili polacchi di accedere all'Ordine, purché il loro numero non superasse la metà.


firma del secondo trattato di Toruń del 1466

L'Hochmeister riconosceva l'autorità papale solo in materia spirituale, con la promessa che nessuna parte del Trattato potesse essere annullata dal Papa, in violazione del diritto canonico che prevedeva che il Superiore di un ordine religioso era soggetto solo alla Santa Sede.

Con il secondo Trattato di Toruń si venivano così a creare due Prussie: quella occidentale dipendente direttamente dalla Polonia (questi territori divennero conosciuti con il nome di Prussia Reale o Polacca) e quella orientale o Teutonica (Ducato di Prussia) che diveniva Stato vassallo della corona Polacca. Il Re di Polonia prese anche il titolo di Principe di Prussia e nominò come governatore Johannes von Baysen, già capo della Confederazione Prussiana.

Sia i polacchi che l'Ordine Teutonico si accordarono per cercare l'approvazione dell'accordo sia da parte dell'Imperatore del Sacro Romano Impero Federico III che del Papa Paolo II, ma i polacchi imposero che la conferma da parte di questi ultimi non sarebbe stata necessaria per la firma del trattato, ma né l'Imperatore né il Papa riconobbero l'accordo con lo stato polacco.

In seguito nacquero disaccordi riguardo ad alcuni diritti che la Prussia Reale continuava a mantenere. infatti, mentre i polacchi consideravano la Prussia Reale come parte del regno prendendo il trattato alla lettera, i prussiani reali insistevano e difendevano la loro autonomia, pur non negando di appartenere al Regno di Polonia. Infatti la forma di governo era diversa da quella del Regno di Polonia, come anche diversa era la valuta, l'esercito e l'utilizzo della lingua tedesca in luogo di quella polacca.


le due Prussie

L'Ordine perse definitivamente il territorio della Prussia orientale quando l'Hochmeister Alberto di Prussia adottò il luteranesimo nel 1525 e assunse il titolo di duca in maniera ereditaria. L'area divenne allora conosciuta come Ducato di Prussia, o Prussia Ducale.

Il Sacro Romano Impero continuò a contestare quella sovranità e affidò pertanto la Prussia al successivo Hochmeister e, anche se il duca di Prussia Alberto del Brandeburgo fu bandito dall'imperatore nel 1535, continuò a governare fino alla sua morte avvenuta nel 1568.


Il vassallaggio alla Polonia

Con il Secondo Trattato di Toruń del 1466 i possedimenti dell'Ordine si erano ridotti alla Prussia orientale con Memel e Königsberg e l'Hochmeister doveva giurare fedeltà al Re di Polonia.


stemma di Heinrich Reuß von Plauen

Alla morte dell'Hochmeister Ludwig von Erlichshausen, avvenuta nel 1467, il nipote di questi, Heinrich Reuß von Plauen, assunse il controllo dell'Ordine Teutonico ancora prima di essere eletto Hochmeister. Come nipote dell'Hochmeister precedente, la sua influenza nell'Ordine gli aveva consentito di avanzare rapidamente nella gerarchia. Egli era famoso per aver distrutto le armate polacche nella Battaglia di Konitz svoltasi durante la Guerra dei Tredici anni.

Egli si stabilì a Mohrungen e, dovendo giurare fedeltà Casimiro IV re di Polonia, rinviò più volte la sua elezione, ma alla fine, su pressione dello stesso Re, nel 1469 convocò il Capitolo dell'Ordine a Königsberg affinché lo eleggesse come Hochmeister.

Heinrich Reuß von Plauen venne eletto 32° Hochmeister dell'Ordine Teutonico il 17 ottobre 1469; si recò quindi a Piotrków Trybunalski per rendere omaggio al Re Casimiro IV. Dopo averlo fatto, durante il ritorno a Königsberg, fu colpito da paralisi e morì.

Il successivo Hochmeister Heinrich Reffle von Richtenberg, rese anche lui omaggio al Re di Polonia. Uno tra i principali problemi della Prussia durante il governo di von Richtenberg fu la Guerra dei Sacerdoti (1467-1479), una disputa tra il Vescovato di Warmia, che pretendeva lo status di Principato Vescovile, ed il Re Casimiro IV di Polonia. L'Ordine supportò vittoriosamente il Vescovo di Warmia, Nicolaus von Tüngen nella disputa.


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