1501: il Regno di Alessandro I Jagellone

Alessandro I Jagellone

A Giovanni I Alberto, che non si era sposato e che morì senza figli, succedette al trono di Polonia suo fratello il Granduca di Lituania Alessandro Jagellone (polacco: Aleksander Jagiellończyk), quarto figlio di Casimiro IV.

Come Re di Polonia Alessandro si trovò subito in difficoltà perché il Senato e la nobiltà polacca (szlachta) lo privarono del controllo della zecca (allora una delle fonti di reddito più lucrative per i Re polacchi), riducendo le sue prerogative e cercando di ridurlo ad una posizione subordinata.

La mancanza di fondi fu uno dei principali motivi che costrinsero Alessandro a rinunciare a resistere all'Hochmeister dei Cavalieri Teutonici che non intendeva rendergli omaggio, o ad impedire al Granduca della Moscovia Ivan il Grande di devastare il Granducato di Lituania con i suoi Tartari.

nobili polacchi (szlachta)

Durante il suo regno, la Polonia ha soffrì molta umiliazione a causa del suo principato soggetto, la Moldavia.

Alessandro I Jagellone da vecchio

La sola cosa che Alessandro riuscì a fare fu di inviare sua moglie Elena, figlia di Ivan il Grande, a mediare una tregua dopo la disastrosa battaglia di Vedrosha (1500).

Nei termini della tregua, Alessandro dovette cedere circa un terzo della Lituania verso il nascente Stato espansionista russo.

Solo dopo la morte di Stefano III di Moldavia, il nuovo Hospodar di Moldavia, consentì alla Polonia di tenere ancora i propri territori sul fiume Danubio.

In favore della Polonia Papa Giulio II rilasciò non meno di 29 bolle e concesse ad Alessandro l'Obolo di San Pietro ed altri aiuti finanziari, consentendogli così di frenare in qualche modo l'arroganza dell'Ordine Teutonico.

Alessandro morì a Vilnius il 19 agosto 1506, lasciando il trono di Polonia a suo fratello Sigismondo.