Il Gran Maestro Enrico il Navigatore

Il 25 maggio del 1420, su richiesta al Papa del Re Giovanni I del Portogallo, il suo terzo figlio il Principe Enrico il Navigatore divenne Gran Maestro dell'Ordine, ricoprendo tale carica sino alla sua morte, avvenuta il 13 novembre 1460.


Enrico il Navigatore

Per Enrico il Navigatore questa nomina fu molto importante, in quanto le vaste rendite dell'Ordine lo aiutarono a finanziare l'esplorazione dell'Oceano Atlantico, la sua vera passione. Inoltre con il denaro dell'Ordine, Enrico il Navigatore organizzò la prima scuola per navigatori a Sagres, preparando la via alla supremazia marittima portoghese che porterà alle grandi esplorazioni dell'Atlantico.

Nel 1427 Gonçalo Velho Cabral, Cavaliere dell'Ordine del Cristo, scoprì il gruppo orientale delle isole Azzorre, introducendovi del bestiame, e dando inizio, nel 1439, alla sistematica colonizzazione delle isole.

Nel 1433, alla morte del Re Giovanni I del Portogallo, salì al trono il fratello del Gran Maestro Enrico il Navigatore, il Re Edoardo I del Portogallo, il quale diede all'Ordine del Cristo lo status di “Sovrano” non solo sui territori che già erano in suo possesso, ma anche sugli altri dei quali sarebbe venuto in possesso per donazioni o conquiste; il Re concesse inoltre all'Ordine un quinto dei proventi commerciali ottenuti dalle zone appena scoperte, assieme all'esclusiva del diritto di esplorazione oltre Capo Bojador, il punto più meridionale sulla costa dell'Africa conosciuto in Europa.

Gil Eanes fu il primo a oltrepassare Capo Bojador nel 1434 e nel 1436 le navi dell'Ordine del Cristo arrivarono al Rio de Oro, aprendo la strada a un'ulteriore esplorazione verso sud della costa africana.

Poi le esplorazioni vennero interrotte per qualche anno, soprattutto per la disastrosa spedizione di Tangeri. Enrico il Navigatore era stato tra i principali fautori della spedizione per la conquista di Tangeri nel 1437; infatti persuase il Re Edoardo a lanciare un'offensiva in Marocco per ottenere una base africana per l'esplorazione dell'Atlantico. Purtroppo l'attacco a Tangeri non ebbe successo e ci furono alte perdite di vite umane. Enrico il Navigatore si accordo per una tregua, lasciando il fratello più giovane, Fernando, in ostaggio del sultano del Marocco; Fernando era prigioniero a Fes quando, il 5 giugno1443, morì.

Intanto il 9 settembre del 1438 il Re Edoardo morì di peste e la reggenza, data la minore età del Re Alfonso V, fu disputata tra la Regina madre, Eleonora di Trastámara, e Pietro d'Aviz, fratello del defunto Re Edoardo e di Enrico il Navigatore. Pietro d'Aviz era appoggiato dalla nobiltà della borghesia di Lisbona, per cui fu richiesto alle Cortes di pronunciarsi sulla reggenza. Le Cortes nel dicembre del 1439, si pronunciarono per Pietro d'Aviz.

Enrico il Navigatore appoggiò suo fratello Pietro d'Aviz durante tutto il periodo della sua reggenza ricevendo la conferma dei privilegi dell'Ordine del Cristo. Così nel 1441 riprese l'esplorazione dell'Atlantico.


pagina di un libro del 1565 dove sono visibili le croci dell'Ordine del Cristo sulle vele delle caravelle

Con lo sviluppo della Caravella, un nuovo tipo di nave in grado di reggere meglio il mare Atlantico burrascoso, le spedizioni conobbero ulteriore impulso. Nel 1441 fu raggiunta la penisola di Nouadhibou (Mauritania); nel 1443 fu scoperta la Baia di Arguim, a sud della penisola di Nouadhibou, dove nel 1448 venne costruito l'insediamento fortificato di Agadir (Marocco). Tra 1444 e 1446 circa 50 caravelle partirono da Lagos e si spinsero per 450 leghe oltre Capo Bojador. Nel 1444 Dinis Dias raggiunse le foci del fiume Senegal e doppiò il Capo Verde.

Furono così raggiunte le stazioni commerciali a sud del grande Deserto del Sahara. Uno degli obiettivi di Enrico il Navigatore era quello di aggirare le rotte carovaniere del Sahara e rendere accessibili via mare le ricchezze dell'Africa meridionale. A partire dal 1452 il flusso di oro giunto in Portogallo era sufficiente a coniare i primi cruzados d'oro.

A partire dal 1450, Alvise da Mosto esplorò le coste africane dell'Atlantico arrivando al fiume Gambia (Senegal) e, tra il 1455 ed il 1456 scoprì le prime cinque isole dell'arcipelago di Capo Verde. Antonio da Noli vi giunse negli stessi anni e le esplorò e poi le colonizzò. Nel 1460 la costa africana era stata esplorata fino all'attuale Sierra Leone.

Nel 1460 Il Re Alfonso V del Portogallo garantì all'Ordine del Cristo il 5% delle rendite delle terre africane del Regno del Portogallo.

Enrico il Navigatore morì a Sagres il 13 novembre del 1460 e fu tumulato nel Monastero di Batalha. Durante il suo il Gran Magistero erano stati costruiti due chiostri gotici del convento di Tomar e con lui era iniziato il vero periodo d'oro dell'Ordine del Cristo.