1211: L'assedio di Turaida

Il trionfo dei Cavalieri Portaspada non durò a lungo; dopo aver saputo dei preparativi di guerra degli Estoni, i Cavalieri Portaspada saccheggiarono le zone meridionali della Contea Estone di Sakala, come precauzione.

A questi saccheggi seguirono i feroci attacchi degli Estoni ai domini dei Crociati. In primo luogo gli Estoni raggiunsero le zone intorno al lago Burtnieks ed al fiume Umera, poi gli anziani Estoni Lembitu e Meeme attaccarono Rubene, in Livonia, dove incendiarono una chiesa.

Inoltre gli attacchi degli Estoni contro i Livoni divennero più frequenti, in quanto questi ultimi erano considerati come nemici. In passato i Livoni, che erano stati costretti alla guerra contro gli Estoni, speravano di collaborare con gli Estoni, ma queste incursioni cambiarono i loro sentimenti.


la roccaforte di Kaupo di Turaida

Entro l'estate del 1211, un più ampio piano militare venne fatto dalle tribù pagane degli Estoni, il cui obiettivo era quello di catturare la roccaforte detenuta da Kaupo di Turaida, il capo dei Livoni convertiti.

Gli Estoni dell'isola di Saaremaa si unirono alla lotta contro i tedeschi. La loro flotta si mosse lungo il fiume Gauja e fece irruzione nel villaggio di Kubesele. Più tardi, gli Estoni delle Contee di Saaremaa, Reval e Laanemaa si unirono in un saccheggio su scala molto più ampia. L'esercito Estone, messo insieme da tre diverse contee, si stima sia stato di circa 3.000-4.000 uomini.

Le truppe Estoni dalla terraferma e la flotta Estone di Saaremaa arrivarono presso la fortezza di Turaida. Questo esercito circondò ed iniziò a circondare la residenza di Kaupo di Turaida.

La roccaforte venne circondata ed ebbe inizio l'attacco. Gli assedianti minacciarono di continuare ad attaccare fino a quando non avrebbero preso la roccaforte o i Livoni all'interno si sarebbero decisi agli unirsi agli Estoni per poi insieme attaccare Riga.

I Cavalieri Portaspada inviarono una richiesta di aiuto al loro forte vicino a Sigulda. Poco dopo, arrivò in Turaida un grande esercito di rinforzo, che iniziò una feroce battaglia con gli estoni.

I balestrieri Livoni ed i tedeschi della roccaforte si unirono al contrattacco. Gli Estoni erano ormai intrappolati tra due eserciti nemici. Molti di loro furono catturati e molti altri si ritirarono raggruppandosi su una collina tra il castello e il fiume Gauja. La battaglia durò dalla mattina alla sera ed alla fine gli Estoni furono costretti ad arrendersi ed accettare di essere battezzati.

Di notte, però, gli Estoni segretamente tentarono di fuggire verso il mare, navigando lungo il fiume Gauja con le loro navi. Sfortunatamente per loro, i Cavalieri Portaspada avevano costruito sul fiume un ponte con due torri di guardia, da dove colpirono gli Estoni in fuga con lance e frecce. La notte successiva gli Estoni abbandonarono le loro navi e si allontanarono attraverso la terraferma.

Le perdite estoni furono pesanti, anche se furono ampliate nella Cronaca di Livonia: i 2.000 morti, la stessa quantità di cavalli catturati e oltre 300 navi distrutte, sono probabilmente delle esagerazioni.

Analogamente agli Estoni delle Contee di Saaremaa, Reval e Laanemaa, anche gli Estoni delle Contee di Sakala ed Ugandi continuarono a combattere i crociati tedeschi ed i loro alleati Livoni e Letgalli. Infatti raccolsero un grande esercito ed attaccarono i Letgalli. Numerosi Letgalli furono uccisi e alla fine l'esercito Estone arrivò al forte di Beverin con l'intenzione di dargli fuoco.

Le incursioni estoni spaventarono i Letgalli, che allarmarono la città di Riga. Nell'ottobre del 1211 fu messo insieme un grande esercito di Cavalieri Portaspada, altri crociati tedeschi, Livoni e Letgalli, che iniziò ad avanzare verso le Contee Estoni a nord di Sakala. L'attacco arrivò improvvisamente, ma la gente del posto riuscì a fuggire e organizzare una difesa. I crociati si spostarono nella Contea di Nurmekund e, sulla via del ritorno, diedero fuoco al forte di Lembitu di Lohavere, nelle regioni settentrionali della Contea di Sakala.

Nel gennaio 1212, il Vescovo di Riga Albrecht von Buxthoeven ed il Vescovo di Estonia, Theoderich von Treyden misero insieme un grande esercito di crociati, Livoni e Letgalli. Era guidato dal Vescovo di Estonia. L'esercito mosse attraverso le Contee di Ugandi e Jogentagana, e da lì sino a raggiungere le contee di Vaiga, Jarva, Muhu e Nurmekund. Dopo un enorme saccheggio, l'esercito crociato si ritirò sino al lago Vortsjarve, e da lì tornò a casa.