1212: L'assedio di Satezele


a sinistra Mstislav Mstislavich

Nel febbraio del 1212 Mstislav Mstislavich, Principe di Novgorod, decise di intervenire nella conquista dell'Estonia ed organizzò un attacco insieme al nuovo Principe di Pskov. Attraversò le contee Vaiga e Jarva e raggiunse la Contea di Harju, dove cominciò ad assediare il forte di Varbola Stronghold. Dopo pochi giorni di assedio, i difensori accettarono di pagare un tributo di 700 marchi agli aggressori, che subito dopo tornarono indietro.


un castello livoniano nel 1200

Quando i russi giunsero a Pskov, comunque, una brutta sorpresa li stava aspettando. A quanto pare, l'anziano Estone di Lohavere, Lembitu, aveva raccolto un grande esercito dalle contee di Sakala e Ugandi ed aveva invaso la città di Pskov, saccheggiando e uccidendo i suoi cittadini. Poi gli Estoni di Lembitu si ritirarono prima del ritorno di Mstislav Mstislavich, così che al suo ritorno trovò la città rasa al suolo e saccheggiata.

Entro il 1211 la provincia Livoniana di Metsepole era stata convertita alla fede cattolica romana. L'ultima battaglia contro i Livoni avvenne nel 1212, con l'assedio del forte di Satezele, vicino a Sigulda.

I Livoni, che a quel tempo rendevano omaggio al Principato Orientale Slavo di Polotsk, ed erano spesso attaccati dai vicini meridionali Semgalli, in un primo momento considerarono i tedeschi come utili alleati. Dopo un po' gli scontri erano probabilmente risolti, poiché in seguito alla morte di del loro capo Russin non accadde altro. Dopo la rivolta, l'influenza dell'Ordine dei Cavalieri Portaspada aumentò in modo significativo.

I Cavalieri Portaspada poi arruolarono i guerrieri Livoni, da poco battezzati, per partecipare ai loro campagne contro i Principati Letgalli e Selonici lungo i fiumi Gauja e Daugava, contro gli Estoni e, più tardi, contro i Semgalli, Samogizi e Curi.


i Letgalli al rientro da una incursione

Nello stesso anno ci fu una rivolta dei Letgalli contro i Cavalieri Portaspada ed il Vescovo di Riga. Pare che alcuni anni prima diversi Letgalli che erano morti di peste avevano lasciato tutti i loro beni terreni all'Ordine dei Cavalieri Portaspada. Ai parenti dei defunti questo non piacque e cominciarono a diffondersi le proteste.

E' anche possibile, che la rivolta sia stata causata dalle imposte che i Cavalieri Portaspada avevano iniziato a riscuotere. In ogni caso gli anziani, che fino ad allora erano stati fedeli al Crociati, si unirono alla ribellione, tra questi vi era Russin, che morì nel corso della rivolta.