1227: Il battesimo di Saaremaa

Già nel 1226 i Cavalieri Portaspada iniziarono grandi preparativi per la campagna contro la Contea estone di Saaremaa. Nel gennaio del 1227, quando il mare era gelato e la flotta degli estoni di Saaremaa era bloccata dal ghiaccio, un esercito forte di 20.000 uomini, il più grande esercito della storia della Crociata del Nord, sotto la guida del Legato Pontificio Guglielmo di Modena e composto dalle truppe dei Cavalieri Portaspada, della città di Riga, del Vescovo di Riga, dai Livoni e dai Letgalli, organizzò un attacco combinato contro la Contea Estone di Saaremaa.

Secondo la Cronaca di Livonia, i 20.000 crociati partirono dalla foce del fiume Parnu, in Estonia e, in nove giorni, spostandosi sul mare ghiacciato, raggiunsero la roccaforte di Muhu, nell'isola di Saaremaa.

Come videro l'enorme numero di soldati, gli abitanti di Muhu offrirono una tregua e promisero che si sarebbero lasciati battezzare. Ma Guglielmo di Modena non accolse la proposta ed ordinò l'assedio della fortezza. Gli Estoni dalla roccaforte tentarono di allontanare gli assedianti lanciandogli addosso delle pietre e scagliando le loro lance. Gli assedianti, con l'aiuto delle loro catapulte, lanciarono nella roccaforte grossi massi, poi costruirono una torre mobile ed assaltarono le mura lungo il pendio scivoloso. Il popolo di Muhu si difese con coraggio e solo il sesto giorno l'esercito di Guglielmo di Modena riuscì ad irrompere nella roccaforte. Poi i crociati massacrarono i difensori, saccheggiarono la roccaforte e la incendiarono.


la Battaglia di Muhu

Dopo aver distrutto la roccaforte di Muhu, i crociati avanzarono verso il più importante forte di Saaremaa: il forte Valjala.

La zona intorno al forte venne saccheggiata ed i crociati cominciarono a prepararsi per l'assedio. Visto quello che era successo con la fortezza di Muhu, gli estoni capirono che la resistenza non era una cosa intelligente da fare e, quindi, offrirono ai tedeschi la pace.

Dopo la resa delle importanti roccaforti di Muhu e di Valjala, gli abitanti di Saaremaa consegnarono i figli degli anziani come ostaggi, e formalmente accettarono il cristianesimo. Entro poco tempo i crociati sottomisero l'intera isola di Saaremaa, l'ultima libera contea Estone ed il Vescovo Albrecht von Buxthoeven eseguì il battesimo di tutti gli isolani.


Albrecht von Buxthoeven battezza gli isolani
(Biblioteca dell'Università di Tartu)

La resa di Valjala segnò la fine delle Crociata del Nord, ma la resistenza degli estoni era tutt'altro che finita.

Intanto in quel periodo in Germania l'immagine del Re di Danimarca Valdemaro II era crollata. Quello stesso anno venne sconfitto nella battaglia di Bornhoeved, ed il suo regno scivolò in una impotenza politica e militare dalla quale non si recuperò per oltre un secolo. Quando la “protezione” danese scomparse dal Mar Baltico, Lubecca ed i suoi alleati, in particolare Riga e altre città della Livonia, si assunsero il compito di pattugliare il Mar Baltico e proteggere i mercanti cristiani.