1228: La Confederazione di Livonia

Entro 1227 tutta l'Estonia era stata conquistata e nel 1228 il territorio venne nuovamente suddiviso dal Legato pontificio Guglielmo di Modena in sei principati feudali:
il nord dell'Estonia come “directum Dominum” del Re di Danimarca, divenne il Ducato di Estonia;
alla Chiesa andarono l'Arcidiocesi di Riga, il Vescovado di Curlandia, il Vescovado di Dorpat, il Vescovado di Osel-Wiek;
l'Ordine dei Cavalieri Portaspada conservò la Contea di Sakala ma, al posto della Contea di Ugandi, ricevette le Contee più piccole dell'Estonia centrale. Nacque così la Confederazione di Livonia.


ripartizione della Livonia tra le terre governate dai Cavalieri Portaspada e quelle dei Vescovi

Tuttavia, i Cavalieri Portaspada rimasero insoddisfatti per aver ricevuto, a loro parere, poche terre; volevano di più e ben presto ebbero la loro occasione: i tedeschi ed i danesi iniziarono un conflitto, così, quando i Re Valdemaro II di Danimarca venne sconfitto ancora una volta, l'Ordine approfittò della situazione e conquistò tutto il Nord dell'Estonia, tra cui Tallinn, quasi senza ricevere resistenza.

Nonostante le interferenze del Legato del Papa Guglielmo di Modena, i Cavalieri Portaspada mantennero il possesso della terra fino a quando scomparvero, circa 10 anni dopo. Tuttavia il conflitto tra tedeschi e danesi creò molta opposizione verso i Cavalieri Portaspada e il numero dei loro nemici iniziò a crescere. La Danimarca riebbe le sue terre nel 1238, con il trattato di Stensby.

Ma anche Guglielmo di Modena non riuscì a risolvere il problema più urgente: la situazione finanziaria del Cavalieri Portaspada, né poté suggerire una divisione delle terre pienamente accettabile dai Fratelli. Vedeva solo due vie d'uscita al loro dilemma: o quello di aderire ad un Ordine militare più ricco, o acquistare terreni sufficientemente ricchi per sostenere economicamente le loro forze.

La prima speranza non ebbe alcun risultato, perché i Cavalieri Teutonici respinsero la domanda di adesione dei Cavalieri Portaspada al loro Ordine ed anche la seconda ipotesi non era fattibile perché Guglielmo di Modena aveva deciso che l'Estonia sarebbe tornata a Valdemaro II di Danimarca.