Le scoperte e le esplorazioni

Il Re Giovanni II del Portogallo, appena salito al trono, diede impulso alla ricerca della via di accesso all'India, con lo stesso zelo del suo prozio, Enrico il Navigatore.

Sotto il regno di Giovanni II del Portogallo, Diogo de Azambuja costruì il forte di San Giorgio a La Mina (nell'attuale Ghana); Diogo Cão nel 1482-1483 scoprì la foce del fiume Congo e il capo di Santa Maria, esplorò la costa della Namibia e, nel 1485, giunse a capo Cross; Bartolomeu Dias nel 1488 doppiò il Capo di Buona Speranza, e fu il primo europeo a navigare l'Oceano Indiano, arrivando da ovest; Álvaro de Caminha, nel 1493 iniziò la colonizzazione delle isole di São Tomé e Príncipe; Pêro da Covilhã arrivò in Mozambico, passando dall'Abissinia, poi fece rientro in Portogallo, dove fece un resoconto preciso che convinse Giovanni di essere sulla giusta strada per l'India.

Forse Giovanni II sarebbe arrivato alle Americhe, se non fosse stato rallentato dalla morte dell'erede al trono, il Principe Alfonso, avvenuta nel 1491, e dalla disputa con la Spagna per le aree di influenza sulle nuove terre scoperte dopo il primo viaggio di Cristoforo Colombo. Il Re Giovanni II morì il 25 ottobre 1495, ad Alvor e fu inumato nel Monastero di Batalha.