l'Ordine Teutonico dal 1566 al 1618


1566: l'Hochmeister Georg Hund von Wenkheim

Nel 1566 Georg Hundt von Weckheim divenne Hoch- und Deutschmeister dell'Ordine Teutonico, e restò in carica fino alla morte.

Legatosi indissolubilmente col potere imperiale, fu al servizio di Massimiliano I e di Filippo II in Spagna, dove intensificò l'operato dell'Ordine Teutonico con frequenti ambascerie.

Durante il suo mandato si prodigò per la diffusione delle tesi della controriforma emanate dal Concilio di Trento.


1572: l'Hochmeister Heinrich von Bobenhausen

Nel 1572 venne eletto ad Hoch- und Deutschmeister dell'Ordine Teutonico Heinrich von Bobenhausen, che rimase in carica sino al 1590.


stemma di Heinrich von Bobenhausen

Dopo la sua elezione si trovò in cattive relazioni con l'Imperatore Massimiliano II a causa delle sue posizioni ritenute troppo concilianti verso i riformati.

Nello stesso periodo compì diversi passi diretti a recuperare la Prussia dopo la morte dell'ex Hochmeister Albrecht von Brandeburg-Ansbach, ma questi non furono coronati da successo.

Nel 1585 Heinrich von Bobenhausen fu costretto ad accettare come suo coadiutore l'arciduca Maximilian von Österreich, impostogli dall'Imperatore. In seguito a ciò rimase privo di reale potere all'interno dell'Ordine Teutonico. Nel 1590 decise di ritirarsi nel monastero dell'Ordine a Wissembourg ed alla fine fu costretto a dimettersi.

Durante il suo mandato fece costruire i castelli di Kirchhausen, e di Stockheim, entrambi nel nord del Baden-Württemberg.


1590: l'Hochmeister Maximilian von Österreich


Maximilian von Österreich

Nel 1589 l'Hoch- und Deutschmeister Heinrich von Bobenhausen trasmise i diritti del governo al suo coadiutore, l'Arciduca Maximilian von Österreich, quarto figlio dell'Imperatore Maxmilian II e di Maria di Spagna, ma senza abdicare formalmente.

Questo trasferimento venne formalmente ratificato dal fratello di quest'ultimo, l'Imperatore, il 18 agosto 1591 e Maxmilian fu in grado di ricevere i giuramenti di fedeltà da parte dei membri dell'Ordine.

Nel 1590 Maximilian von Österreich venne eletto Hoch- und Deutschmeister dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici e amministratore della provincia di Prussia.


1593: la "Guerra dei Tredici Anni d'Ungheria"

Tra il 1593 ed il 1606, sotto la guida di Maximilian von Österreich, l'Ordine Teutonico ebbe modo di distinguersi militarmente ancora, partecipando a diverse campagne contro l'Islam durante la "Guerra dei Tredici Anni d'Ungheria" che segnò il riaccendersi della contesa tra gli Asburgo e i Turchi dopo la tregua raggiunta tra i contendenti alla scomparsa del sultano Solimano il Magnifico.


il Sultano Murad III

La minaccia dell'Islam sotto il Sultano Murad III era arrivata ormai nel cuore del vecchio continente e fece resuscitare militarmente l'Ordine Teutonico che diede il suo valido contributo alla difesa della cristianità.

Su invito dell'Imperatore, i Cavalieri fornirono 63.000 fiorini, 150 cavalli e molti soldati a piedi, con i Cavalieri che provenivano da ogni Baliato dell'Ordine per la lotta contro i turchi che in quel momento irrompevano in tutta l'Europa sud-orientale.

Questa è stata, naturalmente, solo una frazione del contributo che avrebbero potuto offrire in passato, ma le perdite territoriali del secolo precedente avevano gravemente impoverito l'Ordine, riducendo sensibilmente il numero di Cavalieri professi e di sacerdoti.


1595: l'Hoch- und Deutschmeister ed il Tirolo

Maxmilian era un fervente cattolico; nel 1595 succedette allo zio Ferdinand II von Österreich nel dominio dell'Austria Anteriore, incluso il Tirolo, dove diede prova di una fervida volontà di promuovere la Controriforma.


il “tocco arciducale”

Il 27 febbraio 1606 l'Hoch- und Deutschmeister Maximilian von Österreich diede all'Ordine Teutonico il nuovo statuto, che durò fino alla riforma del 19° secolo. Questo statuto era composto da due parti.

Ma l'eredità più nota di Maxmilian fu senz'altro il “tocco arciducale” che venne usato per le cerimonie più importanti sino al 1835 e che oggi è esposto nel tesoro del monastero di Klosterneuburg e fu usato per scopi cerimoniali più tardi del 1835.


1606: lo Statuto di Maximilian von Österreich

Il 27 febbraio 1606 l'Hoch- und Deutschmeister Maximilian von Österreich diede all'Ordine Teutonico il nuovo statuto, che durò fino alla riforma del 19° secolo. Questo statuto era composto da due parti.


il breviario di Maximilian von Österreich

La prima parte dello statuto, composta da 19 capitoli, trattava i doveri religiosi, la comunione, i giorni di festa, l'abito, il mantenimento dei fratelli malati, il comportamento dei sacerdoti dell'Ordine e la regolamentazione delle loro parrocchie, e le relazioni tra i membri.

La seconda parte dello statuto, divisa in 15 capitoli, trattava il cerimoniale d'armi e l'accesso all'Ordine dei nuovi Cavalieri, le prove di nobiltà, gli obblighi per la lotta contro gli infedeli sulla frontiera ungherese e altrove, il comportamento di ciascun membro, l'amministrazione e il godimento delle Commende, i riti per i membri deceduti, tra cui l'Hoch- und Deutschmeister stesso, l'elezione del suo successore e le circostanze in cui un Cavaliere avrebbe dovuto lasciare l'Ordine Teutonico.

Con questo statuto Maximilian von Österreich ristabiliva la missione centrale dell'Ordine riguardante la lotta contro i pagani e, per i membri cattolici, venne restaurata la sua dimensione spirituale.


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