l'Ordine Tedesco dal dopoguerra ai giorni nostri


soldati sovietici nelle strade tedesche

L'invasione dell'Unione Sovietica da parte della Germania Nazista nel 1941, fu il risultato dell'irrefrenabile desiderio di Hitler di conquistare sempre più spazio vitale per la Germania. Le decisioni prese alla Conferenza di Potsdam del 1945 riportarono indietro di mille anni i confini orientali, ritornando a quelli che la Germania aveva intorno all'anno Mille, privandola così di regioni storiche come la Prussia, la Slesia e la Pomerania.

Dopo la caduta del nazismo, la giovane Repubblica Austriaca, pur avendo abolito gli Ordini equestri statali dell'Impero Austrio-Ungarico, riconobbe di non essere in grado di sopprimere giuridicamente l'Ordine Tedesco, in quanto regolato dal diritto canonico e posto sotto la protezione e la vigilanza della Santa Sede, la quale, già in data 27 novembre 1929, ne aveva approvato la riforma, trasformandolo in Ordine Clericale. Da quel momento l'Ordine fece ogni sforzo per mantenere le sue attività coerenti con il suo slogan "curare e aiutare".


il castello Teutonico di Burg Busau in Cecoslovacchia

Dopo la guerra, l'Ordine Tedesco cercò il rinnovo della propria attività e la restituzione dei suoi beni confiscati; urtò però contro un'ondata d'odio anti-tedesca. L'Ordine venne incolpato d'aver sostenuto le deportazioni attuate dal regime nazista, accusato della germanizzazione dell'Europa dell'est, di aver dato sostegno alle idee naziste e colpevolizzato addirittura “dello sterminio degli slavi Baltici nel Medioevo"!

Il 27 febbraio 1946 il nuovo governo cecoslovacco rilasciò un nuovo decreto, con effetto del 30 agosto, riguardante la confisca dei beni dell'Ordine in favore della Cecoslovacchia. L'Ordine si oppose alla confisca e il 18 dicembre 1948 il più alto tribunale amministrativo a Praga decise che la confisca del 1946 non era valida è il titolare della proprietà continuava ad essere l'Ordine Tedesco. Ma siccome governavano già i comunisti, la restituzione fisica del patrimonio non arrivò mai ed i rappresentanti dell'Ordine, guidati dall'Hochmeister Robert Johann Schälzky, furono costretti ad emigrare in Austria.

In Cecoslovacchia restarono solo il membro ceco dell'Ordine, Padre Jindřich Stuchlik, il Prevosto di Opava, Stanislav Dostal, i sacerdoti di nazionalità ceca e le suore dell'Ordine; tutti, nel 1950, furono colpiti dalle ulteriori azioni contro le organizzazioni religiose in Cecoslovacchia.

Le suore di tutte le case dell'Ordine in Cecoslovacchia furono trasferite a Troppau e da lì, il 3 Aprile 1951, furono internate a Hradec Králové e Moravici. Dal 1953 le suore vennero forzatamente trasferite in diverse località dove svolsero con piena abnegazione, il lavoro di infermiere in diversi ospedali; ultimo di questi a Chrastava. Padre Jan Stuchlik lavorò in borghese come un operaio edile e, proprio come gli altri membri dell'Ordine, fu detenuto nelle prigioni comuniste.

Dopo il 1989, con la caduta del regime comunista, l'Ordine Tedesco fu legalizzato a svolgere la sua attività nei paesi Cechi. La sede provinciale Ceca dell'Ordine Tedesco divenne Troppau, come pure sede del consiglio delle suore, mentre la sede dei “familiares” divenne Freudenthal.

L'Ordine quindi rinasceva, giungendo fino ai nostri giorni e continuando a propugnare quegli ideali e quello spirito di abnegazione e di servizio che lo caratterizzarono fin dalle origini lontane.

"L'Ordine si trovava e operava sul territorio tedesco e perciò lavorava per il popolo tedesco, nel settore spirituale, caritativo e sociale, ma anche nel settore della cultura e dell'istruzione e non tralascia gli obblighi nei confronti di membri di altre nazionalità." (Robert Schälzky)

Attualmente l'Ordine è posto sotto la protezione della Santa Sede, con a capo un Superiore Generale con il rango ecclesiastico di Abate e la dignità di Hochmeister, rappresentato dal Reverendissimo Abate Dottor Bruno Platter, diviso nei Priorati d'Austria, Germania, e Italia, ha come fine supremo la divulgazione della Fede, la cura dei malati e dei bisognosi.

Il nuovo Ordine, ricostituito come una puro Ordine religioso, fatto di sacerdoti e di suore, con a capo il “Hoch und Deutschmeisteren”, un sacerdote che abbia il titolo di Abate con il diritto alla “pileolus violaceus” (zucchetto violaceo).


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