Subito dopo la prima Crociata, il ritorno dei crociati ai propri Paesi di origine, determinò la creazione di Priorati dell'Ordine del Santo Sepolcro in tutta Europa.

Questi Priorati operavano sotto la giurisdizione locale di quei Cavalieri, Nobili o Prelati, che avevano ricevuto l'investitura sul Santo Sepolcro e continuavano a far parte di quell'Ordine, anche se non più impegnati a servire direttamente il Re di Gerusalemme.

Con il passare del tempo, il Patriarca di Gerusalemme divennne un importante signore feudale e, come tale, esercitava ampie funzioni all'interno del Regno Latino di Gerusalemme. Le sue numerose responsabilità spesso lo portavano lontano dal Capitolo dei Canonici del Santo Sepolcro, ai quali delegò ampi poteri, soprattutto spirituali, che lo obbligarono ad adottare il nome di Priore Generale, per differenziarsi dai Priori locali che erano stati istituiti nelle diverse affiliazioni europee.

A partire dalla metà del XII secolo, il Priore Generale, unito al Capitolo di Gerusalemme, aveva il controllo di queste affiliazioni. Per quanto riguarda il governo dell'Ordine, vari testi sembrano indicare che le funzioni di Priore Generale lo impegnavano negli affari interni e nell'organizzazione dell'istituzione, mentre il Patriarca di Gerusalemme si occupava delle relazioni con il Re di Gerusalemme e con i sovrani di altri regni.


Cavaliere del Santo Sepolcro

Il Priore Generale aveva il potere di nominare i diversi Priori locali. Sorsero importanti Priorati nel Sacro Romano Impero, in Francia, in Polonia e nella penisola iberica. In ciascuna delle nazioni europee le istituzioni dell'Ordine si differivano tra Priorati e Commende. Di solito le prime erano governate da un Priore (canonico), mentre le seconde erano governate da un Commendatore (cavaliere o canonico) e rappresentavano una parte importante per il sostentamentico economico dell'Ordine. C'erano quindi fratelli-preti e fratelli-cavalieri.

Il controllo delle affiliazioni europee, inizialmente effettuato dal Priore Generale, venne riorganizzato mediante il cosiddetto “organigramma della cella”. Con questo sistema, il Priore Generale delegava ad un Vicario Generale che solitamente coincideva con la persona del Priore locale che, nel caso che veniva nominato anche canonico gerosolimitano, aveva il diritto teorico di partecipare all'elezione del Patriarca di Gerusalemme. Tuttavia, anche se nel XIII e XIV secolo l'Ordine celebrò dei Capitoli regionali, così come facevano altri Ordini militari, l'Ordine del Santo Sepolcro era più come una congregazione benedettina del primo millennio che come un Ordine monastico-militare del XII secolo.

Nel XII secolo l'Ordine del Santo Sepolcro si era esteso per tutta la cristianità, così come l'Abbazia di Cluny si era diffusa in tutta Europa, con priorato, commende chiese, cappelle e ospedali. I regni ispanici furono tra i primi ad ospitare sul loro territorio l'Ordine del Santo Sepolcro. Lo storico Modesto Lafuente parla della milizia del Santo Sepolcro nella penisola iberica, che servì da esempio per riorganizzare e promuovere gli Ordini cavallereschi ispanici.


Alfonso I d'Aragona

Nel 1128 Alfonso I d'Aragona istituì a Monreal una milizia di Cristo come una confraternita di clericali e cavalieri, sulla base della milizia dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1131, il monarca aragonese dettò il suo testamento a favore degli Ordini del Santo Sepolcro, dei Templari e degli Ospitalieri, dando loro il dominio su tutte le terre del suo regno e sugli uomini che vi abitavano.

Sembra che questi Ordini militari non mostrarono alcun desiderio di far rispettare la volontà del testamento. Tuttavia sappiamo che, almeno nel caso dell'Ordine del Santo Sepolcro, vennero stabilite case e fondazioni nelle città di Huesca, Saragozza, Calatayud, Daroca, Jaca, così come in altre città dove si combattevano i musulmani. Nel regno di Aragona, l'Ordine del Santo Sepolcro aveva tre Priorati: la Calatayud, Saragozza, Santa Ana a Barcellona e Santa Cristina di Somport. Aveva anche castelli, recinti fortificati, case, terreni, ospedali, chiese e conventi.