(1722 - 1736)
IL MAGISTERO DI ANTONIO MANOEL DE VILHENA

Il portoghese Antonio Manoel de Vilhena, Gran Cancelliere dell'Ordine, fu chiamato ad assumere le redini del magistero dell'Ordine il 19 Giugno 1722.

Una nube temporanea minacciò di disturbare il primo periodo del governo di De Vilhena. Alì, uno schiavo turco a Malta, dopo aver ottenuto la sua libertà, tornò a Costantinopoli e convinse il Sultano a mandare una flotta per la cattura di Malta. Sostenendo che egli stesso aveva organizzato gli schiavi, in realtà minoranza della popolazione dell'isola, a raggiungere l'approdo delle navi ed impossessarsi della città.

Antonio Manoel de Vilhena che aveva delle spie a Costantinopoli, non tardò a sapere della trama, e subito mise Malta sulla difensiva. Su di un'isola nel porto Marsamuseetto fu costruito Forte Manoel, per una migliore protezione del porto stesso e delle fortificazioni sul lato della città. Venne inoltre presa ogni precauzione per assicurarsi che i numerosi schiavi non si associassero ai disegni dell' ex schiavo Alì.

La flotta nemica apparve al largo di Malta il 28 giugno 1722. Trovando che i suoi piani erano stati scoperti, il comandante turco si accontentò di scrivere una lettera di minacce al Gran Maestro, esigendo la rinuncia a tutti gli schiavi in suo possesso, per non incorrere nella disapprovazione del Sultano.

Il Gran Maestro dimostrò la sua disponibilità a trattare per uno scambio di prigionieri e la questione venne stata posta nelle mani dell'ambasciatore francese a Costantinopoli. Attraverso questi buoni uffici, i negoziati sarebbero stati portati a termine con successo, se non ché gli ufficiali della flotta turca, attraverso la loro influenza sul Sultano, vanificarono ogni ulteriore tentativo, ed il progetto venne definitivamente abbandonato.

Le spedizioni navali contro i corsari infedeli continuarono per tutto il magistero di Antonio Manoel de Vilhena, e molti successi furono conseguiti nelle acque del Mediterraneo. Come segno di approvazione verso questi successi, Benedetto XIII donò al Gran Maestro una spada in argento dorato e un copricapo di velluto ricamato in oro e arricchito di perle.

Il Gran Maestro ordinò che una magnifica medaglia venisse scolpita per commemorare questo importante evento. Il 10 dicembre 1736, dopo 14 anni di governo, Antonio Manoel de Vilhena morì.


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