dal 1291 al 1319


1291: Il Re Giacomo II di Aragona

Nel mese di luglio del 1291 Giacomo II si fece incoronare a Saragozza, come successore di Alfonso III di Aragona, pur continuando a tenere il regno di Sicilia. Il fratello Federico fu inviato in Sicilia solo come governatore.

Federico, amareggiato perché Giacomo non aveva ottemperato al testamento di Alfonso III, dichiarò decaduto Giacomo II come Re di Sicilia e, nel 1295, venne proclamaro Federico III Re di Sicilia dal Parlamento siciliano riunito a Palermo.


1291: Il trattato di Monteagudo

Nel 1291 il Re Sancho IV di Castiglia e il Re Giacomo II di Aragona firmarono il trattato di Monteagudo, con il quale fissavano come obiettivo la conquista del Nord Africa, dando inizio a quella che venne chiamata “la Battaglia per lo Stretto di Gibilterra”. Muhammad II e Sancho IV si allearono segretamente per combattere i Merinidi che ancora occupavano Algeciras e Tarifa, ed anche Giacomo II perseguì lo stesso scopo alleandosi con il Sultano di Tlemceni.

Nello stesso anno vennero conquistate Tarifa ed altre piazze, ma Sancho IV non consegnò a Muhammad II nessun territorio tra quelli promessi, così che il Sultano Muhammad II, ancora una volta, cercò l'alleanza dei Merinidi. Ma il Sultano dei Merinidi capì che la situazione non gli era favorevole e abbandonò la lotta. Poi il Sultano Muhammad II potè occupare Algeciras. successivamente affrontò i Banu I Hakim a Ronda.


1295: il Re Fernando IV di Castiglia


Fernando IV di Castiglia
(dipinto di José María Rodríguez de Losada)

Nel 1295, alla morte del padre Sancho IV di Castiglia, divenne Re, a soli nove anni di età, il suo primogenito Fernando IV. Sua madre Maria di Molina, quale tutrice, venne nominata reggente assieme a Enrico di Castiglia.

Fu un periodo estremamente difficile, La giovane età del Re lo poneva in condizioni di grande debolezza di fronte alle rivendicazioni di altri due pretendenti al trono di Castiglia: lo zio, il principe Giovanni, che si appropriò del regno di León, e, soprattutto il cugino, Alfonso de la Cerda, successore designato dal nonno Alfonso X, al quale Sancho IV aveva usurpato il trono.

L'instabilità nel Regno di Castiglia e León, venne sfruttata anche dal Sultano Muhammad II di Granada, il quale fece diverse incursioni nelle terre castigliane e occupò alcune località.

Sfruttando questa situazione di incertezza, il Re Dionigi del Portogallo dichiarò guerra alla Castiglia, che si affrettò a restituire le città di Serpa e Moura ed inoltre a cedere al Portogallo le città di Aroche ed Aracena.

Nel 1297, fu siglato il trattato di Alcañices, dove il Re Dionigi del Portogallo e la reggente Maria di Molina sancivano una pace della durata di quarant'anni, che prevedeva amicizia e mutua difesa.

Nel 1300, il Re Giacomo II di Aragona attaccò la Murcia per riprendersi i territori che spettavano all'Aragona secondo il trattato di Almizra del 1244.

Nel 1301, dato che aveva raggiunto la maggior età, Fernando IV fu dichiarato maggiorenne e, nel 1302 sposò Costanza, figlia di Dionigi del Portogallo e di Isabella, figlia del Re Pietro III di Aragona.

Nel 1304, col trattato di Torrellas, Giacomo II di Aragona e Fernando IV di Castiglia trovarono un accordo sui loro confini; fu anche concordato che Alfonso de la Cerda rinunciava a tutti i suoi diritti sul trono di Castiglia in cambio delle signorie di Alba, Béjar e Gibraleón.


1301: Muhammad III Sultano Nasride di Granada

Il Sultano di Granada Muhammad II morì nel 1301 e gli successe suo figlio Muhammad III (Abu Abd Allah Muhammad ibn Muhammad II).

Appena salito al trono, il Sultano Muhammad III stabilì un'alleanza con il Sultano dei Merinidi e lo sostenne inviando le sue truppe nell'assedio di Tlemcen (nell'attuale Algeria).


vita quotidiana di Al Andalus

Continuò la politica di incursioni nei territori castigliani, servendosi della sua milizia maghrebina, che gli permise nel 1303 di conquistare la città di Bedmar; dopo di che firmò un accordo con il Re Giacomo II di Aragona.

Queste relazioni amichevoli con Aragona e Merinidi presto si raffreddatrono quando Muhammad III decise, nel 1303, di accettare una tregua di tre anni con il Re Fernando IV di Castiglia impegnandosi a pagare un consistente tributo annuale. Questa tregua causò la rottura con i Merinidi, mentre Giacomo II fu costretto a cercare la riconciliazione con Fernando IV, firmando la pace di Ágreda.


1308: La triplice alleanza tra Aragona, Castiglia e Merinidi

Nel 1304, un dissidente merinide appartenente alla famiglia dei Banu Abi al Ula, si impossessò di Ceuta a nome dei Nasridi di Granada, favorendo in questo modo l'espansione del Sultanato di Granada del nord del Marocco, proprio in coincidenza con la morte di Abu Yaqub, Sultano dei Merinidi.

L'importanza strategica di Ceuta convinse nel 1308 Giacomo II di Aragona a impostare una triplice alleanza tra Aragona, Castiglia e Merinidi contro il Sultanato di Granada dove, una volta sconfitto Muhammad III, l'Aragona si sarebbe impossessata di Almería, la Castiglia avrebbe preso possesso di Algeciras e di Gibilterra, e i Merinidi avrebbero recuperato Ceuta.

La notizia di questa alleanza scatenò a Granada una rivolta guidata da Nasr, fratello di Muhammad III, che si concluse nel 1308 l'abdicazione e l'esilio ad Almuñecar, dove Muhammad III morì nel 1314.


1309: Nasr, Sultano Nasride di Granada

Il Sultano Nasr successe al fratello Muhammad III nel 1309, dopo averlo rovesciarlo con l'aiuto dei principali notabili della Corte che assassinarono il Visir a cui Muhammad III aveva delegato gli affari di stato.

Durante il suo mandato, il Sultano ebbe a che fare con l'alleanza di Castiglia, Aragona e i Merinidi contro il Sultanato di Granada. L'inizio dell'offensiva cristiana era stata fissata per il mese di giugno 1309, con i castigliani che avrebbero attaccato via terra e gli aragonesi dal mare.


l'harem (dipinto di Herman Lipot)

Il 21 luglio del 1309, dopo una rivolta popolare contro il Sultanato di Granada, Ceuta venne recuperata Merinidi. Dieci giorni dopo, il 31 luglio, i castigliani iniziarono l'assedio di Algeciras e l'11 agosto gli aragonesi misero sotto assedio la città di Almeria.


1309: La conquista di Gibilterra

Nel 1309 Giacomo II di Aragona, a seguito dell'armonia ritrovata con la Castiglia, inviò la sua flotta in aiuto di Ferdinando IV di Castiglia, per la conquista di Gibilterra.

Nel settembre dello stesso anno il Re Fernando IV di Castiglia conquistò Gibilterra, ottenendo così il controllo dello stretto: il Sultano Nasr allora cercò un'alleanza con i Merinidi.

Il trattato con il Sultano Abu al Rabi stabiliva che Algeciras e Ronda sarebbero andate a fare parte dei domini dei Merinidi e i Merinidi sbarcarono in Al Andalus in aiuto del Sultano Nasr. Grazie a questo aiuto il Sultano Nasr potè negoziare con Fernando IV di Castiglia firmando un trattato di pace nel 1310.


1312: Il Re Alfonso XI di Castiglia


Alfonso XI, Re di Castiglia e León
(dipinto di José María Rodríguez de Losada)

Conquistata Gibilterra, Fernando IV di Castiglia pose l'assedio ad Algeciras e mentre stava pianificando l'assalto a quest'ultima città di improvvisamente lo sorprese la morte, nel settembre del 1312.

Salì al trono di Castiglia e León suo figlio Alfonso XI, quando aveva soltanto un anno di età. Maria di Molina, la nonna paterna che già era stata tutrice di suo padre Fernando IV dal 1295 al 1301, fu nominata tutrice anche di Alfonso XI e dovette assumere nuovamente la reggenza sino alla sua morte nel 1321.

Alla morte della nonna, lo zio paterno, Filippo, divenne suo tutore fino alla sua maggiore età, raggiunta a 14 anni nel 1325.


1314: Ismail I, Sultano Nasride di Granada

Una rivolta guidata dal cugino del Sultano Nasr, l'Emiro di Malaga Abu Walid Ismail, l'8 febbraio del 1314 costrinse il Sultano Nasr ad abdicare in favore di Abu Walid Ismail (Ismail I), accontentandosi del governo di Guadix, una città dove continuò a complottare contro il nuovo Sultano e dove sarebbe morto nel 1322.

I Principi di Castiglia Pietro e Giovanni, reggenti durante la minore età del Re Alfonso XI di Castiglia e León, cercarono di sfruttare le controversie tra Nasr e Ismail I per indebolire il Sultanato di Granada favorendo le loro lotte intestine. Nel 1315 ebbe luogo una battaglia nei pressi di Alicún de Ortega (Granada), tra le truppe del Principe Pietro e quelle del Sultanato di Granada, formate principalmente da volontari marocchini guidati da Utman ibn Abi al Ula; nessuna delle parti vinse chiaramente.

Nel 1316 il Sultano Ismail I fu sconfitto dai castigliani alleati all'ex Sultano Nasr, vicino a Porcuna (Jaén). Gli attacchi dei castigliani continuarono; nel 1317 conquistarono Belmez e nel 1319 Cambil e Rute.